Tyshchenko (CoinShares): “Così cresceremo in Italia”

CoinShares, manager europeo di asset digitali quotato su Nasdaq Stoccolma, è sbarcato sul mercato italiano. La società ha recentemente raggiunto la gestione di oltre 4 miliardi di dollari di attività e si è assicurata l’opzione esclusiva per l’acquisizione di Valkyrie Funds, l’unità di exchange-traded fund (ETF) del suo concorrente statunitense, Valkyrie Investments, che comprende il Valkyrie Bitcoin Fund in attesa di approvazione negli Stati Uniti. Ne parliamo con Lisa Tyshchenko (nella foto) – associate director of Sales, CoinShares e responsabile per il mercato svizzero e italiano.

Perché vi interessa il mercato italiano?

Il nostro interesse nel mercato italiano è scaturito dalla consapevolezza che molte famiglie nel paese possiedono risparmi considerevoli, pari a circa 1.789 miliardi di euro secondo l’Associazione Bancaria Italiana a giugno 2023. Tuttavia, sfide economiche come l’innalzamento del costo del denaro, l’inflazione e tassi d’interesse elevati minacciano di erodere rapidamente questa ricchezza accumulata. Per questo motivo, a partire da quest’anno, riteniamo fondamentale educare le banche e i clienti italiani sulla necessità di diversificare i propri investimenti, abbracciando soluzioni alternative come gli asset digitali.

A chi sono rivolti i vostri prodotti?

I nostri prodotti ETP sono attualmente quotati su diverse borse, tra cui Six Swiss Exchange, Deutsche Boerse ed Euronext Parigi e Amsterdam. Sono stati appositamente progettati per soddisfare le esigenze di una vasta gamma di investitori, compresi quelli istituzionali, come banche private, gestori patrimoniali e family offices, che desiderano integrarli nei portafogli di investimento dei propri client, sia in modalità discretionary sia advisory. Allo stesso tempo, rendiamo i nostri prodotti facilmente accessibili anche agli investitori retail. Questi ultimi possono acquistarli in modo semplice attraverso broker online rinomati come Directa o Fineco

 

Con chi avete fatto accordi di distribuzione?

Di recente, abbiamo consolidato una partnership significativa con Directa, un pioniere nel trading online in Italia e uno dei primi broker globali. Gli investitori possono godere di commissioni ZERO su una selezione di ETP CoinShares, con un controvalore minimo a partire da 1.000€.  Inoltre, abbiamo avviato una partnership strategica con Diaman Partners, società di investimento del gruppo Azimut, specializzata nella gestione attiva di asset digitali. Diaman Partners utilizza i nostri ETP all’interno dei propri prodotti per consentire un’esposizione sicura ed efficiente alle criptovalute. Nel 2023, Diaman Partners ha lanciato il primo fondo UCITS specializzato in asset digitali, accessibile anche agli investitori al dettaglio con un investimento minimo di 1.000 euro. In collaborazione con questi partners, stiamo implementando un programma di iniziative finalizzato a promuovere consapevolezza, informazione ed educazione sull’investimento professionale in asset digitali, rivolto a gestori, consulenti e banker italiani.

Cosa vi differenzia dai competitor?

Ci distinguono tre fattori: lunga esperienza, innovazione e sicurezza. Da pionieri nel 2014 con il primo hedge fund regolamentato in Bitcoin, abbiamo continuato a segnare il passo nel 2015 con l’introduzione dell’XBT Provider, il primo prodotto BTC quotato in borsa, attualmente con AUM di 2.5 miliardi. Oggi la nostra expertise in investimenti attivi e passivi ci ha consentito di espandere la nostra gamma con il recente lancio dei nostri Hedge Funds Solutions.

Quanto all’innovazione, nel 2021 abbiamo introdotto gli ETPs Physical, offrendo fee competitive sui prodotti BTC. Inoltre, siamo unici nell’offrire ricompense di staking trasparenti per alcuni prodotti Proof Of Stake (Etherium, Solana, Polkadot), con rendimenti dal 2 al 5% all’anno. Questa innovazione offre agli investitori un sistema chiaro e unico per la distribuzione di ricompense di staking prevedibili, garantendo visibilità sul processo e sui risultati.

Infine, essendo quotati su Nasdaq Stoccolma, garantiamo trasparenza attraverso relazioni regolari, aderendo a rigorosi standard contabili e mantenendo una conformità di prim’ordine. La sicurezza degli assets è affidata a Komainu, un custode regolamentato di asset digitali. Una cosa che ci distingue è che i nostri ETPs impediscono la mescolanza degli asset tra i prodotti, limitando l’esposizione degli investitori al rischio di fallimento di qualsiasi ETP.

 

Come vedete il mercato delle crypto attraverso ETPs?

Parlando di numeri, globalmente, attualmente ci sono 50 miliardi di dollari investiti in asset digitali attraverso ETP. Gli US ETF di recente emissione hanno registrato un totale di 7,5 miliardi di dollari di afflussi dall’inizio. Questa tendenza positiva è indicativa di un futuro promettente per gli asset digitali, evidenziando l’attrattiva crescente degli investimenti attraverso gli ETP.

Infatti, senza gli ETPs investire in criptovalute potrebbe risultare più complesso. Un ETP semplifica l’acquisto, rendendolo simile all’acquisto di azioni, consentendo all’investitore di detenere i propri investimenti in un unico conto di intermediazione. L’acquisto diretto di digital assets su exchange comporta vari rischi, come hacking, questioni legate alla sicurezza oltre a complicazioni nell’integrazione diretta nel portafoglio. L’introduzione degli ETF in US contribuirà a suscitare un crescente interesse da parte delle banche verso le criptovalute, aumentando la popolarità del Bitcoin come asset class.

Quali sono i vostri numeri?

Attualmente, disponiamo di 15 CoinShares Physical ETPs, di cui 13 single line e 2 Baskets, offrendo agli investitori la possibilità di diversificarsi con le principali criptovalute o contratti intelligenti attraverso l’acquisto di un ETP. Forniamo, a coloro che cercano investimenti attivi, Hedge Fund Solutions. Per investori interessati a esporre alla tecnologia blockchain tramite equity, collaboriamo con Invesco nel più grande Equity Index blockchain (Invesco CoinShares Global Blockchain UCITS). Come evidenziato in precedenza, il nostro prodotto XBT Provider continua a godere di popolarità, con molti investitori che lo utilizzano come principale fonte per investimenti in BTC ed ETH. Negli ultimi 12 mesi, abbiamo registrato un aumento netto di nuovi asset pari a 200 milioni di dollari, confermando la fiducia degli investitori europei nei nostri prodotti e superando gli AUM di 4 miliardi di dollari.

La SEC ha dato il via libera a 11 ETF spot su Bitcoin determinando così ufficialmente l’ingresso della criptovaluta a Wall street. Stiamo ora assistendo a un fenomeno di progressiva emersione di capitali crypto mai dichiarati prima al fisco. Il futuro sarà quindi di trasparenza e tracciabilità o no?

Assolutamente, è possibile che una parte dei capitali crypto precedentemente non dichiarati non venga immediatamente resa nota al fisco, e alcuni potrebbero preferire effettuare un “cash out”. Tuttavia, nel complesso, la tendenza futura sembra puntare verso una maggiore trasparenza e tracciabilità nelle criptovalute. La regolamentazione e l’adesione sempre più diffusa da parte delle istituzioni finanziarie stanno contribuendo a plasmare un ambiente più regolamentato, il che potrebbe influenzare positivamente la dichiarazione e l’emersione di capitali crypto.

E cosa significa per voi?

Abbiamo compiuto un passo significativo acquisendo la società americana Valkerye. Con un notevole afflusso netto di 7,5 miliardi di dollari nei ETF US sin dal lancio, prevediamo ulteriori avanzamenti, specialmente da parte delle banche. Il nostro obiettivo è mantenere un impegno costante come azienda leader nel mercato degli ETP sulle criptovalute, offrendo soluzioni all’avanguardia e innovando continuamente anche in condizioni di mercato sfavorevoli.