“Manteniamo la view positiva sui titoli di Stato dei Paesi periferici. Nonostante il recente allargamento rispetto ai minimi di set¬tembre, gli spread dei Governativi periferici si stanno dimostrando resilienti alla tensione legata alla seconda ondata pandemica in Europa ed al ritorno dei lockdown nazionali, grazie alla combinazione recovery fund + Pepp della Bce che ha drasticamente ridotto il premio per il rischio sistemico europeo. Pertanto, anche se il livello degli spread è ormai prossimo a quello pre-pandemia, riteniamo che ci sia poca resistenza a una loro ulteriore discesa, considerando anche il rapporto molto favorevole tra domanda e offerta”. E’ quanto osserva Massimiliano Schena, Direttore Investimenti di Symhponia Sgr. Di seguito la sua analisi sul nuovo collocamento di Btp Futura da parte del Mef.
Nel quarto trimestre, il flusso di rimborsi di titoli esistenti e acquisti della Bce tramite i suoi programmi di quantitative easing è superiore ai collocamenti attesi per tutti i Paesi dell’Eurozona e la situazione pe-durerà nel 2021, soprattutto con l’imminente aumento del programma di acquisti pandemico Pepp preannunciato per il meeting di dicembre nell’ultima riunione della banca centrale. Specificamente per l’Italia, poi, l’esito delle elezioni regionali di settembre ha favorito la riduzione del premio per il rischio politico nazionale e la decisione sorprendente di S&P di migliorare da negativo a stabile l’outlook sul rating sovrano BBB garantisce un certo margine di manovra per i conti pubblici nei prossimi 3-6 mesi che si preannunciano difficili a causa della situazione pandemica.
Con riferimento al Btp Futura, la struttura step-up è il principale punto di forza dello strumento, essendo particolarmente attraente per un’emissione a lunga scadenza e con una componente significativa di rischio di credito, rendendo possibile una strategia di investimento “buy-and-hold” fino a scadenza. Sulla base delle decisioni del Tesoro per il collocamento del primo Btp Futura di luglio, il rendimento a scadenza del nuovo titolo non dovrebbe essere significativamente più elevato del rendimento di mercato dei Btp sulla scadenza confrontabile a 8 anni, che è attualmente pari allo 0,50%, con il primo step in area 0,30% – 0,40% e l’ultimo step in area 0,60% – 0,70%. Il premio fedeltà aggiungerebbe tuttavia tra lo 0,125% e lo 0,375% al rendimento finale in base all’andamento del Pil e per costruzione è possibile che a scadenza si collochi nella parte elevata del range, avendo come base di calcolo il livello depresso del Pil nominale del 2020. Il rendimento a scadenza complessivo potrebbe pertanto collocarsi tra lo 0,60% e lo 0,90% rispetto allo 0,50% di un Btp tradizionale di scadenza confrontabile. Sul mercato secondario, la minore liquidità rispetto ai Btp tradizionali e la minore partecipazione degli investitori istituzionali si ripercuoterà con ogni probabilità in una minore sensibilità all’andamento dei mercati ed in un eccesso di rendimento rispetto ai Btp tradizionali, in linea con l’esperienza del primo Btp Futura. Per queste considerazioni, riteniamo attraente partecipare al collocamento; sulla base delle condizioni che saranno comunicate il 6 novembre, potrebbero anche essere interessanti operazioni di switch dai Btp tradizionali, Btp Italia e Btpei al nuovo Btp Futura 2028.
Lo strumento
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha annunciato il collocamento di un nuovo Btp Futura, riservato esclusivamente ai risparmiatori retail, che verrà collocato da lunedì 9 novembre a venerdì 13 novembre 2020 (fino alle ore 13) e che sarà interamente destinato a finanziarie le diverse misure previste dal governo a favore dell’economia e del sistema sanitario nazionale. Il nuovo Btp Futura ha una scadenza di 8 anni e presenta cedole nominali semestrali calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up.
Agli investitori che acquistano il titolo durante il periodo di collocamento e lo detengono fino alla scadenza (17 novembre 2028) il Mef riconoscerà un premio fedeltà pari alla variazione media annua percentuale del Pil nominale italiano. Il premio finale non potrà essere inferiore all’1% e non potrà eccedere il 3%. A monte commissioni andrà il 100% di quanto riconosciuto al collocatore, che sarà pari al 0,65%. La serie dei tassi cedolari minimi garantiti sarà comunicata al pubblico il giorno venerdì 6 novembre 2020, mentre quelli definitivi saranno annunciati alla chiusura del collocamento, il giorno 13 novembre.
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