Mercati, azionario Usa: ecco perchè switchare sulle small & mid cap

Con l’S&P 500 giunto quest’anno a nuovi massimi trainato dai cosiddetti “Magnifici 7“, qualcuno potrebbe chiedersi se sia ancora il momento giusto per investire in azioni statunitensi.

È bene ricordare che il mercato azionario statunitense è molto più ampio di questo sparuto gruppo di big cap e che esistono molte opportunità di investimento al di fuori di questi nomi che fanno notizia.

Un’area di particolare interesse per noi in questo momento è rappresentata dalle società che si trovano all’estremità inferiore dello spettro della capitalizzazione di mercato – le società small e mid cap, con una capitalizzazione di mercato compresa tra circa 1 e 15 miliardi di dollari.

Le valutazioni in questa parte del mercato sono molto più ragionevoli e i titoli, in aggregato, sono attualmente scambiati con uno sconto del 30% rispetto alle loro controparti a maggiore capitalizzazione (storicamente erano scambiati con un premio del 10%).

Se a ciò si aggiunge un’esposizione settoriale più diversificata, una maggiore propensione verso la solida economia nazionale e il potenziale di beneficiare di ingenti livelli di spesa fiscale, è utile ricordare che esistono molti modi diversi di trarre vantaggio dall’investimento in società statunitensi, al di fuori delle mega-capitali tecnologiche, per coloro che nutrono preoccupazioni sugli attuali livelli di valutazione.

A cura di Mark Sherlock, Head of US Equities di Federated Hermes