Sul Ftse Mib e sui titoli che lo compongono cambia la strategia, come scritto nell’articolo precedente, e cambiano i supporti affinché tale strategia possa essere compiuta.
Assolutamente ogni titolo è diverso (ce ne sono alcuni in trend ribassista, ce ne sono altri in trend rialzista) e si useranno quindi criteri differenti, individuali e sartoriali per trattarli adeguatamente ma, restringendo il focus al Ftse Mib, il livello importante da monitorare è 33.600 punti (Figura 1),
Fig 1. Future Ftse Mib – Grafico giornaliero
Tale riferimento oggettivo servirà, insieme a una determinata forma, a cogliere l’opportunità short sull’indice italiano, per la prima volt dal 2023.
L’indice Dax, che è in una “favolosa” onda 5 (secondo il metodo di Elliott), dalla quale abbiamo messo ben in guardia dal mettersi contro, ha anch’esso i suoi supporti di medio/lungo periodo, che sono saliti dai precedenti 17.800 punti agli attuali 18.100 (Figura 2).
Fig 2. Future sull’indice Dax – Grafico settimanale
E non dimentichiamo l’indice Euro Stoxx 50, che fa attendere l’eventuale inversione del trend da rialzista a ribassista alla potenziale rottura del valore di supporto posto a 4.890 punti (Figura 3).
Fig 3. Indice Euro Stoxx 50 – Grafico settimanale
A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e ideatore di Miraclapp