Forex, Euro/Dollaro: ecco i livelli da tener d’occhio

Dopo aver raggiunto il supporto in zona 1,0480 lo scorso 4 ottobre a seguito di una figura di inversione rialzista (Bullish engulfing) a conclusione del movimento ribassista iniziato nel luglio precedente, il cambio tra Euro e Dollaro (Eur/Usd) ha creato un movimento rialzista durato oltre quattro mesi.

Attualmente l’Euro/Usd si trova in una zona laterale contenuta tra la resistenza posta in zona 1.1000 e il supporto posto in zona 1,0700.

Non vedo alcuna possibilità di posizionamento al momento: il cross valutario necessita infatti di ulteriori conferme per impostare una qualsiasi operazione, in quanto il trend non definito a oggi non rende semplice la predeterminazione di un possibile movimento futuro.

Se però l’Eur/Usd dovesse dimostrare ulteriore forza e riuscisse a rompere a rialzo la resistenza posta in zona 1,10, le probabilità di avere un possibile movimento rialzista potrebbero essere rilevanti. O viceversa alla rottura del supporto posto in zona 1,0700, le probabilità di avere un possibile ribasso potrebbero essere elevate.

Spunti operativi

Se l’Eur/Usd dovesse muoversi in questo senso, attenderei la rottura della resistenza come prima conferma necessaria posta in zona 1,10, dopodiché attenderei un retest su quest’ultima e solamente alla rinnovata dimostrazione di forza sulla rottura del vecchio massimo generato dalla rottura della resistenza ,andrei ad impostare un’operazione long.

Andando a fissare uno stop loss al termine del movimento di correzione creatosi a seguito del retest e come primo obbiettivo mi fisserei il target sulla resistenza posta in zona 1,11, successivamente il target potrà essere allargato se confermato dalla forza implicita della coppia sulla resistenza posta in zona 1,12.
Andando così a generare un rischio rendimento di quasi 1:3.

Se al contrario l’Eur/Usd dovesse dimostrare debolezza nel creare un massimo crescente e dovesse invece andare a bucare il supporto posto in zona 1,07, allo stesso modo mi attenderei il breakout di quest’ultimo, un retest sullo stesso, e sulla nuova dimostrazione di forza posizionerei il mio ordine short. Mettendo poi il mio stop loss poco più in alto dell’ultimo movimento correttivo a rialzo, ponendomi come target il supporto posto in zona 1,054 in un primo momento, allargandolo a 1,048 successivamente generando così un rischio rendimento di 1 a 3,2.

Supporti e resistenze:

  • Supporto 1: 1.0700
  • Supporto 2: 1.0480
  • Resistenza 1: 1.1000
  • Resistenza 2: 1.1100
  • Resistenza 3: 1.1200

A cura di Christian Poggesi, B.T.F. Company