Triodos Investment Management ha pubblicato oggi un nuovo white paper sull’evoluzione degli investimenti in un mondo (post) Covid-19. Nel documento Triodos IM approfondisce le ragioni che hanno causato il collasso del sistema, ma – cosa ancora più importante – indaga sui cambiamenti che saranno necessari per realizzare una duratura ripresa post-corona, e sul ruolo che gli investitori potranno e dovranno svolgere nella fase di recupero.
In seguito alla pandemia Covid-19 e alle misure adottate per combatterla, la nostra società si trova nella più profonda recessione economica globale mai verificatasi in tempo di pace. Secondo Triodos IM, alla base di questa crisi vi sono difetti intrinseci dell’attuale sistema economico. Hans Stegeman, Chief Investment Strategist di Triodos IM e autore del documento, spiega: “Una volta scongiurata l’emergenza immediata, sarà opportuno cominciare a considerare le conseguenze economiche e finanziarie della pandemia e il modo in cui queste cambieranno la nostra economia, modificando altresì la fisionomia del settore degli investimenti. Non possiamo e non dobbiamo tornare alla situazione che esisteva prima di marzo 2020, ma dovremo indirizzarci verso un’economia sostenibile, resistente e polivalente“.
Covid-19 – in sostanza una crisi sanitaria – ha rappresentato un tremendo shock per il nostro sistema socio-economico, con enormi effetti temporanei e probabilmente anche strutturali. Nei paesi sviluppati queste conseguenze sono in primo luogo l’aumento del debito pubblico e privato, il moltiplicarsi dei fallimenti e la crescente disoccupazione. Nei mercati emergenti si aggiungono l’aumento della povertà e delle disuguaglianze nell’istruzione e nello stato di salute della popolazione. Questi effetti senza precedenti devono creare consapevolezza dell’impossibilità di sostenere il nostro sistema attuale”, sostiene Stegeman.
Panoramica degli investimenti Covid
Secondo Triodos IM, la crisi del coronavirus ha messo a nudo la necessità di una trasformazione dell’economia mondiale. Un cambiamento di questa portata è sfaccettato quanto lo stesso sistema economico, e la transizione sarà imperniata su molti temi diversi – da quello dall’energia fino agli aspetti dell’inclusione sociale – e richiederà perciò un impegno più differenziato da parte degli investitori.
Il concetto di transizione si riferisce a un cambiamento qualitativo nell’ambito di un sistema complesso. Il Covid-19 sta cambiando la fisionomia del settore degli investimenti e rende ancora più urgente la transizione in determinati segmenti. Il white paper mette a fuoco tre aspetti importanti nel processo di transizione e nel relativo finanziamento: la costruzione, la conversione e la graduale eliminazione. Costruzione di una nuova economia che offra spazio per nuove iniziative e nuove tecnologie. Conversione di modelli imprenditoriali insostenibili in alternative sostenibili. E graduale eliminazione delle aziende con prodotti o sistematiche operative chiaramente insostenibili che danneggiano l’uomo e il pianeta, ma che non hanno intenzione di convertire il loro modello aziendale o non dispongono di una strategia adeguata per farlo.
“Con i bilanci pubblici indeboliti o esausti, dopo che i governi hanno dovuto prima affrontare una crisi sanitaria e successivamente mitigarne gli effetti sull’economia, il capitale privato gioca un ruolo determinante nell’imminente fase di ricostruzione. Gli investitori possono e devono fare la differenza con il loro contributo alla transizione verso un’economia più sostenibile e meno vulnerabile. Per gli investitori professionali ciò rientra nel loro dovere fiduciario, ma è un dovere morale per tutti noi”, conclude Hans Stegeman.
Il white paper può essere scaricato dal sito web di Triodos Investment Management.
L’articolo Triodos IM, un white paper sull’evoluzione degli investimenti Esg in un mondo post-Covid proviene da Finanza Operativa.