A cura di Market Insight
Sourcesense, sbarcata a Piazza Affari lo scorso 12 agosto, intende proseguire nel percorso di crescita con una accelerazione grazie alle risorse raccolte in sede di quotazione. I risultati del primo semestre hanno confermato la bontà del modello di business della società, guidata dal Presidente e Ad Marco Bruni, che, nonostante la diffusione del Covid-19, ha chiuso il periodo con un forte sviluppo del giro d’affari a 7,1 milioni (+22%) e della marginalità salita al 108%. Non a caso l’ingresso del titolo in Borsa è avvenuto con una brillante performance borsistica, mettendo a segno una rapida progressione (+198% e max intraday di 3,88 euro in data 17 agosto) che l’ha portata a catturare l’attenzione degli operatori. Dopo le inevitabili prese di beneficio, le potenzialità di rialzo del titolo non si sono tuttavia esaurite, come evidenziano gli analisti di Integrae Sim che indicano un prezzo obiettivo di 5 euro (potenziale upside superiore al 100% rispetto agli attuali corsi azionari).
Indice
- Marco Bruni, Presidente e AD di Sourcesense presenta le priorità strategiche
- Espansione geografica e importanza del presidio territoriale
- Pronta ad aggregare piccole realtà strategiche
- Convergere l’offerta verso prodotti e servizi maggiormente scalabili
- La pandemia non intacca i risultati del primo semestre 2020
- Le opportunità di un mercato ad alta crescita
- Le proiezioni degli analisti
- Il rally borsistico all’approdo a Piazza Affari
“La quotazione in Borsa ci ha permesso di raccogliere quelle risorse in grado di accelerare lo sviluppo della nostra azienda, che intendiamo perseguire organicamente e attraverso opportunità per linee esterne” spiega Marco Bruni, Presidente e Amministratore Delegato di Sourcesense.
Le operazioni di M&A consentiranno a Sourcesense di crescere ulteriormente, consolidando il ruolo di operatore leader per eccellenza nell’erogazione di soluzioni cloud-native basate su tecnologie ‘Open Source’ verso clienti enterprise: la società, recentemente approdata sul mercato Aim di Borsa Italiana, si rivolge prevalentemente ad aziende di grandi dimensioni che affianca in percorsi di trasformazione digitale e che spesso, proprio per le loro dimensioni, necessitano di una prossimità territoriale.
Sourcesense, attiva nel settore IT sui mercati italiano ed inglese, “è il partner ideale per affrontare un percorso di evoluzione digitale che passa anche per la trasformazione delle strutture organizzative, delle metodologie di lavoro e delle pratiche operative”.
Proponendosi come fornitore di tecnologia, Sourcesense affianca infatti aziende di classe enterprise, leader nei loro mercati di riferimento ed appartenenti a tutti i settori di attività. La società inoltre offre soluzioni e piattaforme innovative erogate in modalità multicloud, nonché prodotti commercializzati attraverso i marketplace dei propri partner di tecnologia. Il Gruppo opera attraverso 5 service line (Consulting, Solution, Subscriptions, Cloud Services, Enterprise Apps) e presidia circa 100 tecnologie Open Source, oltre che avvalersi di soluzioni di importanti vendor Open Source internazionali con cui ha sviluppato partnership commerciali e strategiche.
La futura crescita per linee esterne permetterà anche “di ampliare l’offerta di soluzioni e prodotti erogabili attraverso i marketplace dei relativi partner, consentendo a Sourcesense di raggiungere clienti in tutto il mondo senza dover obbligatoriamente contare su un presidio fisico”.
L’offerta, aggiunge Bruni, “dovrà convergere inoltre verso servizi a maggiore scalabilità in grado di dare ulteriore spinta ai numeri della società, che nel primo semestre 2020 hanno già messo a segno un marcato progresso del valore della produzione a 7,1 milioni (+22%) e dell’Ebitda a 0,8 milioni (+108%), con la relativa marginalità salita al 10,8 per cento”.
“Nuovi e importanti contratti pluriennali acquisiti recentemente, oltre a testimoniare la capacità competitiva del gruppo, confermano l’accelerazione intrapresa dalla società che guarda con ottimismo alla chiusura dell’anno”.
Lo scenario di mercato presenta infatti innumerevoli opportunità per le società attive nel campo della Digital Transformation, che nei prossimi anni rappresenterà sempre di più una necessità e non una possibilità per le aziende intenzionate a conquistare e mantenere un ruolo da protagonista.
Strategie, posizionamento di mercato e contesto storico alimentano pertanto le proiezioni degli analisti di Integrae Sim, secondo cui il giro d’affari di Sourcesense raggiungerà 22 milioni nel 2022 (cagr 12,4%) e l’Ebitda 2,9 milioni (cagr 19,5%), registrando un progressivo miglioramento della marginalità fino al 13,2 per cento.
Infine, è doveroso mettere l’accento sulla straordinaria performance borsistica registrata nelle prime sessioni di contrattazioni a Piazza Affari da Sourcesense, con il titolo che ha toccato un massimo intraday di 3,88 euro (+198%). Oggi le azioni della società viaggiano in area 2,53 euro dopo gli inevitabili realizzi, presentando ancora un cospicuo potenziale uspide (>100%) rispetto al target price indicato da Integrae Sim a valle della diffusione dei risultati del primo semestre.
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L’articolo Sourcesense, crescere attraverso M&A e servizi ad alto valore aggiunto. L’analisi di Market Insight proviene da Finanza Operativa.