Equita valuta buy:
Banco Bpm con prezzo obiettivo di 4,20 euro (siglata la partnership nel bancassurance con Credit Agricole, l’operazione avrà un impatto positivo sul CET1 fully loaded di 13 punti base), Cir con fair value di 0,62 euro (ceduta una parte del portafoglio immobiliare), Cy4Gate con obiettivo di 12 euro nonostante le dichiarazioni del ministro della giustizia Nordio sulla riduzione dell’utilizzo dei captatori informatici, Diasorin con target price di 155 euro (ricorsi al TAR da parte degli operatori del settore dopo la richiesta del Governo di restituzione di 2 mld di euro ai produttori di dispositivi medici), Enel con target di 6,60 euro (secondo la Sim milanese, l’espansione del margine integrato e la riduzione del debito possano fornire un buffer per bilanciare gli interventi regolatori e la potenziale volatilità del working capital), Eni con obiettivo di 19 euro (siglato un contratto con Wison Heavy Industry per la costruzione e l’installazione di una unità galleggiante di produzione di gas naturale liquefatto in Congo), Mondadori con fair value di 2,60 euro (indiscrezioni di stampa di potenziale interesse per Editis), Nexi con obiettivo di 14 euro (il MEF istituirà entro fine febbraio 2023 un tavolo per definire il livello di commissioni eque) e Stellantis con target di 19 euro (si è detta interessata ad entrare in Symbio, joint venture paritetica tra Faurecia e Michelin).
Citi assegna un buy a:
Intesa Sanpaolo con target price di 2,65 euro (una sola la banca che ha il potenziale per raddoppiare, quasi, la redditività nel 2024, secondo gli analisti).
Mediobanca giudica outperform:
Italgas con prezzo obiettivo di 6,40 euro (ha ceduto 10% della holding che controlla greca Depa).