Equita valuta buy:
Cy4Gate con prezzo obiettivo di 11,50 euro dopo la trimestrale, Enav con target price di 4,80 euro in scia ai dati sul traffico di rotta di agosto in Italia, Enel con fair value di 6,90 euro (cessione di progetto eolico in Colombia e ulteriore espansione nelle batterie in Texas), Eni con obiettivo di 19,50 euro (feedback dal Low carbon energies & technologies field trip incentrato sulla mobilità sostenibile), Stellantis con target di 23 euro (lo sciopero in Usa parte in maniera selettiva), Telecom Italia con fair value di 0,40 euro (slittamento della binding offer presumibilmente di due settimane) e UniCredit con obiettivo di 28,50 euro (secondo MF starebbe valutando diverse alternative per partnership nei crediti deteriorati).
Intesa Sanpaolo assegna un buy a:
Alkemy con fair value di 18 euro dopo la semestrale, Equita Group con prezzo obiettivo di 4,30 euro, ridotto però dai precedenti 4,60 euro dopo la semestrale, Iren con target price di 2,70 euro (nominato il nuovo Cfo), Iveco con fair value di 14,10 euro (nominato il nuovo Cfo), Lu-Ve con obiettivo di 32,50 euro, ridotto però dai precedenti 35 euro dopo la semestrale, MutuiOnline con fair value di 33,60 euro, alzato dai precedenti 32 euro dopo la semestrale, Openjobmetis con target di 12,80 euro (risultati finali dell’Offerta volentaria di acquisto azioni), Orsero con fair value di 21,50 euro (migliorata la guidance), Sacef con obiettivo di 30,40 euro (nuovo contratto in Italia da 105 mln di euro), Sit con target di 5,70 euro (certificazione dell’inventario da parte di Bureau Veritas) e Stellantis con fair value di 21,20 euro (alla ricerca di opzioni in merito allo spin off di Comau).
Societe Generale assegna un buy a:
Italgas con obiettivo di 6,90 euro, limato però dai precedenti 7 euro e Terna con fair value di 9,10 euro, migliorato dai precedenti 8,50 euro.
Integrae Sim giudica buy:
Matica Fintec con prezzo obiettivo di 2,90 euro dopo la semestrale.
Mediobanca valuta outperform:
Alkemy, BFF Bank (proposta di regolamentazione dei ritardi di pagamento: confermato il calcolo dell’LPI e costi di recupero più elevati), Enel (l’ad Cattaneo ha incontrato gli alti rappresentanti dell’amministrazione brasiliana), Iren, Ferrari in scia al programma di buyback, Piovan (fiducia sulle prospettive di crescita per il 2024), Salcef, Seco (margini sani in un mercato difficile) e Tinexta (l’interesse per il consolidamento nell’ambito del Digital Trust rimane elevato).