Fidentiis giudica buy:
Banco Bpm con target price di 2,10-2,30 euro dopo la trimestrale, Buzzi Unicem con prezzo obiettivo di 24-25 euro (oggi i risultati trimestrali), Cerved con target di 8-9 euro (trimestrale in calendario il 10 novembre), Cnh Industrial con fair value di 9,50-10,50 euro dopo la trimestrale, Credem con obiettivo di 7-7,20 euro dopo la trimestrale, DoValue con fair value di 9-10 euro dopo la trimestrale, Fca con target di 14-15 euro (l’Atitrust brasiliano ha approvato la fusione con Psa), Leonardo con obiettivo di 7-8 euro dopo la trimestrale, Piaggio con target di 2,90-3,10 euro in scia all’incremento delle vendite di moto e scooter in Germania a ottobre, Telecom Italia con fair value di 0,70-0,80 euro (trimestrale in calendario il 10 novembre), Unicredit con target di 11,80-12,00 euro dopo i risultati del terzo trimestre e Webuild con obiettivo di 1,50-1,60 euro (completata l’acquisizione di Astaldi).
Equita assegna un buy a:
Enel con prezzo obiettivo di 8,50 euro (conferma delle guidance per Endesa), Erg con target price di 23,50 euro (ottenuta l’autorizzazione ad aumentare di 55 MW la dimensione di due progetti in fase di realizzazione nel Regno Unito per un totale di 254 MW), Intesa SanPaolo con fair value di 2,30 euro dopo i risultati trimestrali, Inwit con obiettivo di 10,80 euro (accordo con TIM per lo sviluppo delle small cells), Nexi con target di 16,20 euro (al Salone dei Pagamenti l’ad Bertoluzzo ha ricordato che nel settore la scala è fondamentale e che la società che nascerebbe dalla aggregazione con SIA e Nets avrebbe una capacità di investimento annua di 300 mln di euro garantendo una roadmap sostenibile di innovazione nel medio termine), Newlat Food con target di 8,50 euro (chiesta l’esclusiva nella gara per Hovis), Saras con fair value di 0,60 euro dopo la trimestrale, Snam con obiettivo di 5 euro dopo la trimestrale e Telecom Italia con target di 0,47 euro (possibile decisione di Enel su Open Fiber in merito all’offerta Macquarie entro il 24 novembre).
Banca Akros valuta buy:
Acea con prezzo obiettivo di 21,40 euro (trimestrale in calendario il 10 novembre), Banca Ifis con target price di 10 euro (oggi la trimestrale), Enel con fair value di 9 euro, Iren con obiettivo di 2,70 euro (trimestrale in calendario il 10 novembre) e Mondadori con target di 1,70 euro (trimestrale in calendario il 10 novembre).
Giudizio add inoltre per Atlantia con fair value di 17 euro nonostante la debolezza dei dati sul traffico autostradale in Europa, Creval con obiettivo di 8,40 euro (oggi la trimestrale), Il Sole 24 Ore con target di 0,64 euro (il 12 novembre i risultati del terzo trimestre), Intesa SanPaolo con fair value di 1,90 euro, Inwit con obiettivo di 10,30 euro, Snam con target di 5,30 euro (con Enagas vorrebbe acquistare il 20% di Gastrade), Tenaris con fair value di 6,50 euro dopo la trimestrale e UniCredit con obiettivo di 8,30 euro dopo la trimestrale.
Mediobanca giudica outperform:
Astm con target price di 27,40 euro dopo la trimestrale di Ecorodovias, Coima Res con prezzo obiettivo di 9 euro (oggi la trimestrale), Enav con fair value di 5,20 euro, Enel con target di 8,60 euro, Erg con obiettivo di 23 euro, Hera con fair value di 4 euro (trimestrale in calendario l’11 novembre), Snam con obiettivo di 5 euro e Telecom Italia con target di 0,68 euro.
L’articolo Raccomandazioni di Borsa: i Buy di oggi da Acea a Webuild proviene da Finanza Operativa.