Anima Holding torna sugli scudi a Piazza Affari, dove segna un rialzo supere al 3% in scia all’annuncio di una partnership con Banca di Credito Popolare nel risparmio gestito con una durata di cinque anni, rinnovabile.
Rialzi frazionali inoltre per Azimut, Banca Generali, Banca Mediolanum e Finecobank. In territorio negativo invece Credem.
Titolo | Quotaz. | Perf. giornaliera | Perf. Tot ret. a 12 mesi | Rendimento dividendo |
Anima Holding | 4,37 | 3,21% | 34,02% | 5,29% |
Azimut Holding | 19,80 | 0,74% | 25,83% | 5,10% |
Banca Generali | 29,48 | 0,41% | 19,71% | 18,13% |
Banca Mediolanum | 7,65 | 0,53% | 14,84% | 10,18% |
Credem | 4,96 | -1,49% | 21,70% | 4,05% |
Finecobank | 14,69 | 0,17% | 64,03% | – |
Il quadro tecnico Anima Holding
Anima Holding ha oltrepassato di slancio la trendline discendente di breve termine al momento passante per 4,285 euro proseguendo così nell’uptrend in atto dalla fine dello scorso ottobre.
Dal punto di vista operativo, al rialzo il primo obiettivo tecnico del titolo è individuabile a quota 4,425, top dello scorso giugno, successivamente a 4,645 e ancora a 4,80, dove era stato aperto un gap ribassista lo scorso marzo. Stop loss da posizionare a 4,285.