È atteso oggi in Consiglio dei Ministri il decreto con i ristori finanziari a favore delle attività economiche limitate o direttamente chiuse con il D.P.C.M. 24 ottobre 2020: i rimborsi saranno maggiori per le attività completamente sospese, minori per le altre attività obbligate a chiusure limitate, con ristori che vanno dal 100 al 400 per cento. Il ristoro sarà (almeno inizialmente) svincolato dalla perdita di fatturato e sarà erogato a tutte le attività coinvolte dalla nuova stretta, anche con un volume di affari o di corrispettivi superiore a 5 milioni di euro. Sono circa 350.000 le imprese che, si stima, riceveranno gli aiuti, individuate sulla base dei codici ATECO “danneggiati”.