Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e direttore di FinanzaOperativa.com del 16 ottobre 2020
Il Ftse Mib sta reagendo dopo il netto calo di ieri e dopo la tenuta di area 19.000. Si riparte al rialzo o è presto per dirlo?
Dal punto di vita tecnico il segnale generato dal Ftse Mib è ribassista, perchè è stato violato il supporto dinamico ascendente di breve termine a quota 19.210 punti, livello che coincide con il passaggio della media mobile a 21 sedute, incrociata al ribasso. Il Ftse Mib però ha anche aperto un bel gap ribassista a quota 19.515 punti che, Wall Street permettendo, potrebbe anche essere richiuso. L’indice quindi potrebbe tornare quantomeno all’attacco della resistenza dinamica discendente di medio termine ora a quota 19.620 punti. Se al contrario dovesse essere violato il minimo di ieri a 18.955 punti, vedrei una discesa del Ftse Mib verso 18.850 punti prima e in seguito in direzione di area 18.300. Quest’ultima soglia di prezzo è importante perchè da lì passa il supporto statico di medio-lungo termine e area 18.300 è anche il limite inferiore di quell’ampio trading range che caratterizza il movimento del Ftse Mib da giugno scorso. Violati i 18.300 punti al ribasso inizierei a preoccuparmi, ma fino alla tenuta di questa soglia direi che il quadro non sarà drammatico, confidando nella possibilità di ulteriori recuperi.
Banco BPM oggi sale in linea con il Ftse Mib, mentre vola Bper Banca che di recente ha patito per via dell’aumento di capitale. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?
Banco BPM sta provando a restare al di sopra del supporto statico di medio termine a quota 1,55 euro. Se questo livello dovesse confermarsi un valido sostegno, assisteremo alla prosecuzione dell’ascesa in atto da fine settembre, con target di breve a 1,71 euro e poi a 1,83 euro, con obiettivo successivo a 1,94 euro.
Lo stop loss per Banco BPM andrà posizionato sotto quota 1,55 euro.
Bper Banca oggi sta brillando, ma guardando il grafico direi che è pericoloso cercare di afferrare il coltello che cade. Quello in atto potrebbe rivelarsi il classico rimbalzo del gatto morto e a meno che non dovesse essere incrociata al rialzo la media mobile a 21 sedute che al momento transita a 1,26 euro, lascerei perdere l’operatività rialzista su Bper Banca.
Fca oggi è tra i migliori del Ftse Mib, ma sta performando bene anche CNH Industrial. Qual è la sua view su questi due titoli?
CNH Industrial si sta riavvicinando all’importante test della resistenza di medio termine posta a quota 7,3 euro. Oltre questo ostacolo il titolo avrebbe un target di breve a 7,65 euro e poi a 7,8 euro, dove era stato aperto un gap-down a marzo scorso, mentre più in là nel tempo si guarderà ad area 8,6 euro. Un acquisto di CNH Industrial andrà accompagnato da uno stop loss a 6,9 euro, dove transita il supporto dinamico ascendente di breve termine.
Fca dal punto di vista tecnico appare saldamente inserito in un canale ascendente da fine marzo scorso.
Al momento il titolo è ben supportato dalla media mobile a 50 sedute che a quota 10 euro coincide con il supporto dinamico rialzista, limite inferiore del canale di cui parlavo prima. A mio giudizio Fca potrebbe dare vita a nuovi allunghi, con primo target a 11,45 euro e obiettivo successivo a 11,65/12,25 euro.
A chi volesse acquistare il titolo suggerisco di fissare uno stop loss molto rigido sotto quota 10 euro.
Moncler oggi si mette in evidenza sul Ftse Mib. Quali indicazioni ci può fornire per questo titolo?
Moncler si era già mosso al rialzo nelle scorse sedute e dopo il capitombolo di ieri sta facendo il pieno di acquisti oggi. Il titolo resta inserito in un canale ascendente dalla seconda metà di agosto e l’eventuale superamento della resistenza statica di breve a 37,3 euro favorirebbe un ulteriore allungo, con obiettivi a 38/38,3 euro prima e poi a 39,7 euro. A chi volesse acquistare Moncler suggerisco di fissare uno stop loss a 35,8 euro, dove passa ora la media mobile a 21 sedute.
L’articolo Ftse Mib, recupero difficoltoso. Cinque big cap sotto la lente proviene da Finanza Operativa.