Come scritto nell’articolo della scorsa settimana, per l’indice italiano Ftse Mib il livello importante da monitorare era 33.600 punti (Figura 1).
Fig 1. Future Ftse Mib – Graficosu base giornaliera
La rottura di tale livello di supporto ha ingenerato una serie di vendite che sicuramente hanno un significato di breve periodo (il trend giornaliero è diventato ribassista) ma non necessariamente lo hanno ancora nel medio/lungo periodo. In altre parole il trend di lungo periodo è ancora per il momento rialzista.
La scorsa settimana abbiamo anche messo in guardia a prestare attenzione per l’indice Dax il livello 18.100 e questo discorso è tanto più importante perché il Dax si trova chiaramente in un’onda 5 in base al metodo di Elliott (Figura 2): se questa dovesse finire il trend rialzista di medio periodo sarebbe concluso: fine rialzo.
Fig 2. Dax future – Grafico su base settimanale
E’ ancora un po’ distante il livello significativo per l’indice Euro Stoxx 50, che passa per 4.870 punti circa (Figura 3). Il decreto sulla fine del rialzo e l’inizio del ribasso di lungo periodo passa da lì.
Fig 3. Indice Euro Stoxx 50 – Grafico su base settimanale
A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e ideatore di Miraclapp