Prosegue la fase di incertezza dell’Euro Index (indice di mia creazione relativo all’euro nei confronti delle 33 divise prese in considerazione nella tabella in pagina) che tenta, in tutti i modi, di mantenersi nelle immediate vicinanze dei recenti massimi dell’anno.
Come dico spesso in questi casi, l’asset sta “perdendo tempo” in questo momento e deve fare i conti con una volatilità relativamente bassa nell’ordine dell’8% su base annua. Alla fine dello scorso mese di marzo, per avere un riferimento recente, era tre volte tanta.
Solitamente, negli ultimi dieci anni, osserviamo dei movimenti interessanti attorno al 12% di volatilità, mentre gli eccessi si verificano al di sopra del 18%/20% circa.
Pertanto, lo scenario puramente tecnico della divisa europea rimane complessivamente rialzista, ma il proseguimento del movimento altalenante in corrispondenza dei massimi dell’anno potrebbe lasciar pensare a una fase di distribuzione. Un movimento simile è avvenuto nei mesi di gennaio/aprile 2018 prima di una correzione dell’euro estesa sui successivi due anni…
Sul grafico, in alto il Dollar index e in basso il “mio” Euro index con le fasi di congestione messe in evidenza
A livello generale, durante le ultime cinque sedute, la tabella accanto ci racconta di movimenti generalmente contenuti tranne nei confronti di Mxn e Zar e, in modo minore, rispetto a Brl e Huf.
I market movers
In effetti, osserviamo dunque qualche importante movimento nei confronti del Mexican Peso e South African Rand, mentre l’euro è su nuovi massimi storici nei confronti di Try, Brl e Ron, e sui massimi dell’anno rispetto al Rub. Inoltre, cerca la strada del recupero sulla divisa nipponica (attenzione alla resistenza a 124.50 circa) e consolida attorno a 1.077 chf.
Alcuni spunti sul dollaro Usa
Interessanti l’usd/brl che appare debole dopo il test di 5.70, l’usd/cad che non è riuscito a superare 1.345, l’usd/chf e usd/krw che potrebbero indietreggiare verso i minimi dell’anno, mentre l’usd/gbp testa la resistenza di 0.77.
L’euro vs Chinese Yuan
Ho deciso di presentarvi un grafico Point and Figure 0.1 anche per “promuovere” questa rappresentazione grafica troppe volte ignorata.
Osserviamo quindi una lunga fase discendente dell’euro che ha portato alla realizzazione dell’attuale minimo storico di 6.50 cny. In seguito, la divisa europea ha iniziato una fase di parziale recupero che ha portato a un movimento perfettamente laterale. Ora, l’euro interessa l’ex resistenza di tale fase di congestione che costituisce, ora, un supporto proprio sui livelli attuali.
La situazione tecnica dell’euro nei confronti della divisa cinese rimane rialzista, ma rischia di riportarsi all’interno del movimento laterale come sopra.
Pertanto, short sotto 7.90 con obiettivi 7.60/50 e 7.30/10. Long sopra 8.30 con obiettivi 8.60/80 e 9.10. “Eventualmente trading” tra 7.90 e 8.30, magari sopra 8.07/8.
Ci focalizzeremo, come ogni settimana, a rotazione su una o più divise contro euro. La prossima settimana parleremo di Czech Koruna e Danish Krone.
A cura di Giovanni Maiani, analista tecnico di lungo corso e docente Siat
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L’articolo Forex, lo scenario tecnico settimanale di Giovanni Maiani proviene da Finanza Operativa.