Ecco Humaverse, la specialista del recruiting digitale. Un aperitivo per conoscerla

Il mondo del recruiting è sempre più articolato e le qualifiche necessarie per assumere i giusti professionisti al posto giusto devono essere specializzate in funzione della domanda del mercato di riferimento. Lungo questa scia si colloca la proposta di HumaVerse (qui il link al sito), la nuova realtà nel mondo della ricerca e selezione del personale per start-up, scale-up e aziende corporate sarà presentata allo Zelig di Milano il 7 febbraio alle ore 18:00. L’evento, cui seguirà un aperitivo , sarà un’occasione per  far conoscere tutti gli aspetti del progetto e per fare networking tra i partecipanti (qui il link per registrarsi).

HumaVerse, che suggerisce la propria vocazione già nel nome, crasi fra Human e Universe, nasce grazie a Digital Magics,  il più grande business incubator e accelerator  italiano quotato su Euronext Growth Milan,  che supporta le start-up del mondo digital e tech con servizi per il potenziamento e l’accelerazione del business.

Questa nuova proposition è, infatti, coerente con il posizionamento del gruppo Digital Magics che punta, prima di tutto, a rafforzare il team delle StartUp e delle scaleup nel proprio portafoglio, le quali vedono nelle persone il principale asset.

HumaVerse si rivolge alle start-up e alle scale- up, ma anche alle aziende già consolidate del mondo dell’innovazione digitale, che vogliono servirsi della metodologia agile delle suddette, utilizzando la vision strategica di Digital Magics, che punta a far convergere il talento delle persone con la tecnologia. Grazie alla forza ed all’esperienza di Digital Magics che “crea il futuro”, HumaVerse si fa portavoce di un’innovazione avanzata nel campo della selezione dei manager, ricercando figure che soddisfano tutte le esigenze del mondo digitale, dal Big Data Analyst, al Digital Director, dal Network Engineer fino al C.E.O.

HumaVerse massimizza infatti l’efficienza nel recruiting, grazie al supporto di una piattaforma che utilizza A.I e un algoritmo di Matchmaking, che intervengono nelle prime fasi di ricerca dei candidati, lasciando agli “umani” l’assessment e la valorizzazione delle loro hard e soft skills. L’Intelligenza Artificiale viene impiegata nelle fasi di screening e mapping attraverso parametri che profilano i talenti e le competenze dei candidati, indirizzandoli verso posizioni che rispondano alle loro esigenze di cambiamento e che vadano incontro ai loro obiettivi personali e lavorativi.

Dopo lo screening e il mapping, i consulenti di HumaVerse entrano in contatto diretto con i candidati della shortlist e, grazie alle loro capacità professionali “umane”, selezionano persone che hanno le competenze e le caratteristiche per integrarsi nelle aziende. “Love Is In The Hire”, è il claim che chiarisce subito l’empatia e la passione delle persone che lavorano in HumaVerse  selezionare le persone

Un’iniziativa che capovolge l’approccio classico delle società di selezione e il loro modello di business, facendo emergere quanto l’AI sia in grado di trasformare radicalmente i processi ottimizzando la raccolta e l’analisi dei curricula senza sostituire la parte umana, ma valorizzando il talento, le capacità e le aspirazioni dei candidati. Ne abbiamo parlato con Marco Franco, Founder e CEO di HumaVerse e con Edmondo Sparano, Chief Digital Officer di Digital Magics 

Perché vi definite una realtà innovativa nella ricerca e nella selezione del personale? 

Abbiamo capito che se vogliamo fare qualcosa di buono per i talenti dobbiamo prima di tutto metterci dalla loro parte. Come Digital Magics lo abbiamo sempre saputo: non c’è startup che non abbia al centro un talento che sia in grado di fare la differenza. 

Per il mondo del recruiting la cosa non cambia: non dobbiamo solo trovare la persona giusta, dobbiamo trovare anche l’azienda, il ruolo, la carriera migliore per i talenti. Dobbiamo essere più agenti e impresari piuttosto che semplici intermediari. Sarà sempre più il talento a poter scegliere cosa fare, che futuro progettare e l’azienda in cui andare. Al contrario, sarà sempre più difficile per un’azienda mal posizionata sul mercato attirare talenti e dunque innovare e crescere. 

In cosa consiste la vostra innovazione?

Poggia essenzialmente su tre architravi. 

Il primo è tecnologico. Abbiamo sviluppato per un anno e validato una piattaforma che consente di automatizzare la parte di ricerca, ovvero lo screening, il mapping e il primo contatto con la persona. 

Questi 3 momenti ad oggi sono attività che svolgono i recruiter, con gran fatica a livello cognitivo, non riuscendo comunque a scandagliare il mercato tanto quanto il modello di machine learning e la piattaforma che abbiamo creato. Ottimizzando questi processi, si libera tempo. Tempo che viene dedicato alla parte più vera del nostro lavoro, ovvero quella Human, rivolta alla cura dei nostri talenti e clienti. 

Il secondo riguarda il posizionamento. Ci occupiamo di ricerca di talenti nel mondo Digital, Tech e Innovation per start-up, scale-up e aziende corporate. La nostra specializzazione deriva dal posizionamento di Digital Magics nel mondo Tech e Innovation che vede nelle persone un vero e proprio asset rafforzato dalla fusione in atto con LVenture Group che decreterà la nascita di un nuovo gruppo industriale con un respiro internazionale. 

Il terzo è la comunicazione. Troppo spesso le persone sono contattate da recruiter attraverso messaggi preconfezionati. Questo atteggiamento assomiglia ad una attività di spam dove si è disinteressati all’Altro. I talenti, soprattutto quelli della Generazione Z, lo hanno capito molto bene e quello che cercano sempre di più è di creare connessioni empatiche e trasparenti quando parlano del loro cammino personale e professionale. “LOVE IS IN THE HIRE” è il nostro motto, evocativo del mindset di HumaVerse.

HumaVerse è nata grazie anche al supporto di Digital Magics. Quali sinergie si sono create dal vostro confronto?

Digital Magics, in qualità di talent magnet ha accesso a un network molto ampio di talenti che si muovono primariamente fuori dei consueti canali di ricerca di lavoro. Nel corso dei nostri 20 anni di storia, abbiamo creato relazioni con incredibili talenti, un network di grande valore per l’ecosistema innovazione. 

Digital Magics è anche un osservatore privilegiato all’interno del mercato dell’innovazione, della tecnologia e nello specifico anche nel mondo HR Tech: abbiamo visibilità sugli ultimi trend, su come la Artificial Intelligence può migliorare i processi di selezione ed abbiamo l’esperienza per portare la tecnologia al mercato.

Digital Magics infine è soprattutto un acceleratore di start-up e scale-up: attualmente abbiamo oltre 140 startup nel portafoglio e con la combined entity che nascerà dalla fusione tra Digital Magics e LVenture Group supereremo le 250.

HumaVerse nasce proprio dall’esigenza di rafforzare le nostre partecipate garantendo loro i talenti di cui necessitano per crescere: se all’inizio tutto quello che hai è il team, allora devi averlo più forte possibile, no? 

Come si articola il vostro lavoro di ricerca e selezione?

Uno dei ruoli della nostra piattaforma è proprio quello di analizzare le posizioni, individuando relazioni fra la job description (che redigiamo insieme al cliente) e le relative competenze, ricercando i diversi pattern che possano condurre ad una long list di persone più coerenti con i desiderata del cliente. 

Inoltre, la piattaforma affianca il recruiter nella fase di colloquio con una serie di informazioni e di approfondimenti tecnici che fanno la differenza nell’intervista, assumendo una funzione di co-pilot. 

Partiamo da una considerazione che viene forse dal nostro approccio: impieghiamo molto più tempo e più risorse (tecnologiche fortunatamente) per analizzare la job description piuttosto che per analizzare i CV. Questo perché le aziende, e le startup, non hanno sempre ben chiaro il ruolo, ma hanno tuttavia ben chiare le competenze che una persona deve possedere. I confini fra un ruolo e l’altro sono flebili e fatti per essere superati proprio dai talenti con competenze trasversali, con quella curiosità e quello spirito imprenditoriale di innovazione che da sempre ricerchiamo.

Come è possibile trovare oggi un prompt engineer senza sapere immaginare cosa succederà fra sei mesi? Come era possibile cercare sei mesi fa un Data Analyst senza sapere cosa avrebbe dovuto fare oggi? Il mercato si evolve, bisogna conoscerlo, sapere in che direzione si muove e se possibile cercare di prevederlo 

Quest’anno focalizzeremo molto l’attenzione sul miglioramento del nostro algoritmo di matchmaking per individuare tutti quei modelli che ci consentiranno sempre più di migliorare il nostro time di hire (che abbiamo già ridotto del 50%, rispetto agli attuali benchmark di mercato) e di identificare le informazioni utili al matching di competenze tra talento e azienda.

In altre parole, questo si traduce in un aumento delle possibilità di trovare lavoro per le persone che entrano in contatto con noi, essendo il più significativo polo di attrazione del talento del mondo innovation.

In sostanza il nostro obiettivo è quello di efficientare il mercato del lavoro, cogliendo quei segnali e quelle informazioni che, ad oggi, non sono intercettate, essendo l’adozione della tecnologia nel mondo Talent Acquisition ancora molto ridotta. 

Nei processi di selezione di profili di alto livello, l’elemento umano di valutazione è essenziale. Voi raccontate di utilizzare anche l’intelligenza artificiale nelle fasi di screening e mapping. Qual è a vostro avviso il giusto equilibrio tra “uomo e macchina” nel vostro lavoro?

L’intelligenza artificiale agisce nelle prime fasi della ricerca, ovvero nello screening, nel mapping e nel primo contatto con la persona. La selezione resta e resterà del tutto umana. Le soft skills, come la passione, la motivazione, l’empatia, sono elementi che nessuna macchina per ora è in grado di sostituire. Fortunatamente. 

Il 7 febbraio presenterete la vostra realtà presso lo Zelig di Milano. Come sarà organizzato l’evento?  Vuole darci qualche anticipazione?

Sarà un momento dedicato all’approfondimento del settore, ai nuovi trend, alla visione che noi abbiamo dei talenti e di cosa cercano. Parleremo della nostra tecnologia e dei processi di matchmaking che stiamo sviluppando. Sarà una serata per favorire il networking tra talenti, imprese e mondo della finanza. Il tutto all’interno della location di Zelig che sintetizza le nostre anime, grazie alle quali ha preso forma HumaVerse.