Come spesso accade, i mercati di settimana in settimana cambiano radicalmente il trend, anticipando spesso aspettative positive e negative. Due settimane fa nel pieno delle notizie negative sul Covid, le Borse avevano anticipato il look-down, tornando in alcuni casi ai livelli minimi già visti nel mese di marzo. Poi la confusione sulle elezioni americane, una lettura della vittoria di Biden, dimezzata nelle aspettative iniziali di onda blu e quindi più “market friendly”, con il Senato Usa che dovrebbe rimanere in mano repubblicana, rendendo quindi impossibile introdurre nuove tasse sulle aziende, ha favorito una ripresa dei listini che hanno poi avuto una vera e propria esplosione con la notizia che i processi di produzione del vaccino anti-covid siano prossimi all’arrivo sul mercato, mettendo così una prospettiva più rosea per il prossimo futuro.
I nuovi bond governativi sotto i riflettori
Il BTP Futura è stato l’altro protagonista della settimana attirando molti investitori retail, in un’offerta iniziata lunedi 9 novembre e che il Tesoro sta accompagnando fino al termine della settimana senza chiusura anticipata. Questa emissione è infatti esclusivamente indirizzata ai risparmiatori privati ed interamente dedicata a finanziare le spese dei nuovi provvedimenti varati per fronteggiare l’epidemia da Covid-19: rafforzamento del sistema sanitario nazionale, misure per la tutela del lavoro ed il supporto alle imprese per accrescere la capacità del paese a resistere al perdurare della crisi connessa alla pandemia da coronavirus.
Rispetto alla precedente emissione, il titolo (codice Isin IT0005425753) questa volta ha una durata più breve, con una scadenza di otto anni, il premio fedeltà, previsto per chi compra il Btp Futura all’emissione e li detiene fino a scadenza sarà collegato alla ripresa dell’economia nazionale. Il premio minimo garantito sarà pari all’1% del capitale investito ma potrà aumentare fino a un massimo del 3% dell’ammontare sottoscritto, sulla basa della media del tasso di crescita annuo del Pil nominale dell’Italia registrato dall’Istat nel periodo di vita del titolo.
Il Btp Futura presenta cedole nominale semestrali calcolate sulla base dei tassi fissi predeterminati e crescenti nel tempo, i cosiddetti tassi step-up, pagate con cadenza semestrale. Nello specifico i tassi cedolari sono stati così definiti: 0,35% dal 1° al 3° anno; 0,60% dal 4° al 6° anno; 1% dal 7° all’8° anno. I tassi cedolari definitivi saranno annunciati alla chiusura del collocamento, e non potranno comunque essere inferiori ai tassi cedolari minimi garantiti.
Il titolo sarà collocato alla pari (prezzo 100) sul mercato attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana, senza riparti e assicurando così la completa soddisfazione di tutti gli ordini ricevuti. Il nuovo Btp avrà un investimento minimo e un incremento minimo fissato a 1.000 euro, con imposta sostitutiva al 12,5% come per tutti i titoli di Stato. Raccolti complessivamente oltre 5.3 miliardi fino al quarto giorno di collocamento, segnale importante della risposta degli investitori.
Nonostante l’attenzione sul Btp futura, il Tesoro non ha dimenticato la parte istituzionale, con le aste classiche che sono iniziate con i BOT a 12 mesi collocati in questi giorni a -0.478%, nuovo minimo storico, rispetto a -0.436% di metà ottobre. Per i Btp invece ci sono stati degli aumenti per 3 miliardi sul 0% 15/1/24 (Isin IT0005424251); ed un miliardo rispettivamente sul 0.95% 15/9/27 (IT0005416570) ed un altro miliardo sul 1.45% 1/3/36 (IT0005402117).
Inoltre si sono avviati i motori per il nuovo Btp in dollari, dopo il ritorno sul mercato Usa in seguito a un’assenza di 9 anni. L’emissione potrebbe avvenire a breve, il Tesoro ha già fissato la scadenza della prima tranche a febbraio 2026 ma potrebbe esserci anche una seconda tranche con scadenza a novembre 2050.
L’Unione Europea dopo il successo di metà ottobre, ha collocato due nuovi bond del programma Sure che ha come scopo il sostegno in Eurozona del mercato del lavoro, messo sotto forte stress dalla seconda ondata di pandemia. La tranche con scadenza nel 2025 ha ricevuto 85 miliardi di euro di domanda ed è stata allocata per un decimo, otto miliardi, mentre il trentennale ha ricevuto 55 miliardi di euro di domanda a fronte di un’emissione finale anche in questo caso di un decimo, sei miliardi.
Gli spread definitivi sono pari al midswap in euro a sette anni per il bond più breve con un rendimento indicativo del -0,5% e per il trentennale con un rendimento indicativo dello 0,3%. Rispetto alla guidance iniziale, lo spread si è stretto di due punti nel caso del bond più breve e di tre punti in quello più lungo.
Il bond a cinque anni è stato emesso ad un reoffer price di 102.566 ed un rendimento dello -0.509%, quello a 30 anni al prezzo di 99.515 ed ha un rendimento positivo dello 0.317%, con una cedola annuale dello 0.30%. Gli investitori sono alla caccia di emissioni in tripla A che abbiano un rendimento superiore alla curva swap, fatto sempre più raro da trovare. Insieme ai 17 miliardi collocati ad ottobre, Sure arriva a 31 miliardi sui 100 di obiettivo.
L’agenzia tedesca KFW, con rating AAA e con garanzia al 100% della Repubblica Tedesca, ha riaperto una sua obbligazione (Isin XS2209794408) con scadenza 15 settembre 2028, senza cedola e lotto minimo mille euro con multipli di mille. Ottima la risposta degli investitori particolarmente interessati a questo nome attratti dal massimo rating, gli ordini nella fase del collocamento hanno raggiunto i 7 miliardi di euro e la price guidance + stata così abbassata a 11 punti base sotto il tasso midswap di riferimento dai -10 punti base in fase inziale. I bond di nuova emissione saranno immediatamente fungibile con la vecchia tranche già circolante nel mercato.
Lo State of Lower Austria ha collocato una nuova obbligazione senior sulla scadenza a 15 anni dell’ammontare di 500 milioni di euro. L’obbligazione (Isin AT0000A2KVP9) è stata offerta a un rendimento iniziale di 18 punti base sul tasso midswap, inizialmente abbassato a 13 punti base e infine a 11 punti base grazie ai due miliardi di euro di ordini raccolti nella fase di collocamento. L’obbligazione verrà rimborsata alla pari alla scadenza fissata il 16 novembre 2035, lotto minimo 100k e rating Aa1.
In Germania continua la corsa dei land a finanziarsi a bassi costi: la Città di Bochum, nel land della Rhine-Westphalia, sta collocando una nuova obbligazione senior con scadenza 18 novembre 2030. L’obbligazione (Isin DE000A289FM3) paga una cedola annua fissa dello 0.01%, Prezzo di emissione 99.621 equivalente a un rendimento dello 0.048%. L’obbligazione ha un ammontare di 250 milioni di euro, non ha rating e lotto minimo negoziabile di 1.000 euro.
Lo Stato della Lower Saxony ha riaperto aumentando di 250 milioni di euro la sua obbligazione (Isin DE000A289T98) con cedola 0.01% e scadenza 15 aprile 2024. Il titolo è stato collocato al prezzo di 101.885 con un rendimento negativo di -0,537%, equivalente a 6 punti base sotto il tasso middswap di riferimento. Lotto minimo 1k+1k e rating AAA.
Lo Stato federale di Baden Wuerttemberg ha collocato una nuova obbligazione senior a tasso fisso con scadenza a 20 anni, il 19 novembre 2040. L’obbligazione è stata collocata a un rendimento di 3 punti base sopra il tasso midswap. Nel dettaglio il bond (DE000A14JZR8) paga un cedola fissa annua pari a 0.125% e prezzo di emissione di 100. Rating AAA e lotto minimo mille euro con multipli di mille.
Unedic, agenzia garantita al 100% dal governo francese che offre ai disoccupati prestazioni sociali, ha in programma l’emissione di un social bond a dieci anni. Rating Aa2/AA e lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila.
Il Ghana ha approvato emnissioni sui mercati internazionali per cinque miliardi di dollari per il 2021 così da migliorare il suo profilo del debito e sostenere l’’economia.
Le nuove emissioni di bond corporate sotto la lente
Il minore nervosismo e pessimismo sui mercati ha riacceso i flussi sul primario corporate, tra questi:
FCA Bank, la finanziaria del gruppo automobilistico, ha collocato una nuova emissione a tasso fisso, un senior con scadenza 16 novembre 2023. Il rendimento è partito in area 115/120 punti base sul tasso midswap. L’operazione si è chiusa con 5.3 miliardi di euro di ordini per un taglio finale del bond di 850 milioni e di conseguenza è sceso molto anche lo spread da 1157120 punti iniziali a 75 punti base per un rendimento dello 0.20% , che quindi si è ridotto ad un terzo. La fame di bond investment grade è notvole sul mercato, inondato di scadenze brevi negative. Rating Baa1/BBB+ e lotto minimo 100mile euro con multipli di mille. L’obbligazione (Isin XS2258558464) paga una cedola dello 0.125%, prezzo di emissione 99.639 per un rendimento finale dello 0.246%.
Doppia opzione per Allianz con un titolo in euro ed uno in dollari. Per la prima emissione si tratta di 1.25 miliardi (Isin DE000A289FK7) subordinato tier 1 con cedola del 2.625% fino alla call del 2030, oltre la quale diverrebbe eu n5y+2.77%. Taglio minimo 200mile euro con multipli di 200mila con rating dell’emissione Baa1/A. Stesso ammontare di 1.25 miliardi sul dollaro, stessa struttura con cedola del 3.5% fino alla call del 2025 che poi diverrebbe 5y+2.973%, Isin USX10001AA78.
Doppio deal in euro per Deutsche Bank, con tre miliardi di senior non p100mila euro con multipli di 100mila 100k+100k ed isin DE000DL19VR6. Per la parte con scadenza 2030 Isin DE000DL19VS4 la cedola sale all’1.75%, stesso taglio e rating BBB-/BBB.
Torna l’interesse sulla sterlina con due emissioni interessanti, la prima da parte di Thames Water Kemble, che è uscita con un titolo per 250 milioni di sterline con cedola del 4.625% e taglio minimo da 100mila sterline con multipli di mille. Isin del titolo XS2258560361 ed isin atteso B1/B+. Rendimento allettante anche da un altro nome storico di Londra, i magazzini Mark & Spencer che stanno collocando un titolo al 3.75% a 5,5 anni, molto richiesto dal mercato tanto che il rendimento è sceso dall’iniziale 4% previsto. Rating dell’emittente Ba1/BB+, Isin XS2258453369 e taglio minimo da 100mila sterline con multipli di mille.
La compagnia tedesca Lufthansa punta a raccogliere 500 milioni di euro collocando un bond convertibile con scadenza 2025. Il taglio minimo sarà di 100.000 euro e la cedola sarà fissata tra un minimo del 2.25% ed un massimo del 2.75% annuale. Il prezzo di conversione dovrebbe essere fissato a premio tra il 30% e il 35% rispetto alla quotazione di riferimento delle azioni. Il bond avrà scadenza cinque anni e potrà essere rimborsato anticipatamente solo per intero e non in parte, a partire dall’8 dicembre 2023.
L’articolo Dal “Futura” al futuro. I nuovi bond governativi e corporate sotto la lente proviene da Finanza Operativa.