Investimenti, attenzione: in Germania prevista un’inflazione al 10%

La Banca Centrale tedesca prevede un autunno difficile per la Germania. Secondo un recente report della Bundesbank, il Paese potrebbe raggiungere un’inflazione al 10% entro metà dicembre.

N el dettaglio, nel bollettino mensile di agosto, come riportato da Cryptonomist.ch, dove la Banca Centrale fa un check dello stato di salute dell’economia teutonica, si evince un dato preoccupante che scuote tanto l’economia del Paese quanto quella dell’Europa avendo assunto da anni il ruolo di locomotiva del gruppo dei 27.

I risparmi dei cittadini si stanno sempre più erodendo mentre i prezzi salgono a prescindere dal settore. Su tutti quelli del settore energetico, delle materie prime e dei beni di prima necessità.

“Il calo della produzione economica nei mesi invernali è diventato molto più probabile, l’alto grado di incertezza sulle forniture di gas questo inverno e il forte aumento dei prezzi potrebbero pesare pesantemente su famiglie e aziende. Un calo della crescita economica è diventato più probabile. Lo sviluppo economico è influenzato dagli sviluppi poco convenienti sul mercato del gas”, si legge nel report.

In un’intervista all’autorevole testata tedesca Spiegel, il neo-Presidente della Banca Centrale ha confermato le preoccupazioni di cui sopra avvertendo che la Germania dovrà necessariamente adottare delle contromisure.

A fare eco e completare il quadro economico è una ricerca dell’IFO Institute che amplia la visuale al triennio 2020-2022 osservando come il risparmio delle famiglie tedesche sia passato da più di 70 miliardi da giugno 2021 a zero al momento della scrittura.

L’oscillazione evidenziata nella ricerca è impressionante in ambo i lati, sia per il risparmio accumulato in un anno e mezzo, che per il tempo in cui è stato bruciato.

Dal 2020 a metà 2021 la Germania come il resto del mondo ha vissuto la stagione dei lockdown e la classe media tedesca su tutte è riuscita ad accumulare un risparmio enorme, frutto anche dei sussidi dello Stato e del lavoro spesso svolto senza poter spendere.

Nel tempo intercorso da giugno 2021 ad oggi, in poco più di un anno i cittadini hanno bruciato tutta la ricchezza accumulata, e questo soprattutto a causa dell’inflazione enorme che sta colpendo il mondo e l’Europa più dell’America.

Questo rapporto della Bundesbank non fa che aumentare le preoccupazioni e indurrà lo Stato a tirare la cinghia.

I risparmi sono stati completamente bruciati dall’inflazione e il trend non accenna ad arrestarsi, confermato dai dati anche per il prossimo trimestre.