Raccomandazioni di Borsa: i Buy di oggi da Acea a Prysmian

Fidentiis valuta buy:

DoValue con fair value di 9-10 euro (raggiunto un accordo per la gestione in esclusiva in qualità di servicer di un portafoglio di crediti UTP italiani con un valore di libro lordo di circa 450 mln di euro), Fca con target price di 14-15 euro (Psa ha raccolto 308 milioni dalla cessione del 7% di Faurecia in un’operazione il cui ricavato andrà ai soci del nuovo gruppo destinato a nascere dalla fusione, Stellantis, inoltre Fca ha chiuso il terzo trimestre con un Ebit adjusted di 2,3 mld di euro, sostenuto in particolare dal risultato in Nord America) e Prysmian con prezzo obiettivo di 21,50-22,50 euro (oggi la trimestrale).

Intesa SanPaolo giudica buy:

Acea con fair value di 23,60 euro, alzato dai precedenti 22 euro (il business plan 2020-2024 prevede un capex da 4.3 mld di euro per oltre l’80% di attività “regolate” e opzioni di sviluppo nel settore dei rifiuti e delle rinnovabili), Coima Res con target di 9,50 euro (ottenuto una Revolving Credit Facility di 10 mln di euro da Banco BPM), Esprinet con obiettivo di 8,10 euro (aumentata la quota in Celly al 100%), Fca con fair value di 15,30 euro, Giglio Group con target di 4,40 euro (accordo di partnership con Antica Sartoria) e Mediobanca con obiettivo di 9,30 euro (Leonardo Del Vecchio si schiera con i fondi istituzionali all’assemblea convocata ieri per il rinnovo del consiglio di amministrazione, comunque confermato l’assetto di vertice della banca).

Giudizio add inoltre per Italgas con target di 5,90 euro (trimestrale il 30 ottobre), Generali con obiettivo di 15,80 euro (Caltagirone ha aumentato la quota nella compagnia al 5,381%), Pirelli con fair value di 4,50 euro (la Corte di Giustizia Ue ha confermato le decisioni del Tribunale Ue e della Commissione Ue, respingendo il ricorso presentato da Pirelli sul cartello europeo che ha coinvolto l’ex controllata Prysmian), Prysmian con obiettivo di 25,50 euro (trimestrale il 29 ottobre) e Sanlorenzo con target di 18 euro (la joint venture tra i fondi di investimento Blue Sky e Arena International potrebbe sottoscrivere un aumento di capitale di 25 milioni di euro di Perini Navi).

Banca Akros valuta buy:

Banca Ifis con obiettivo di 10 euro (il 6 novembre la trimestrale), Eni con target di 11,50 euro (trimestrale migliore delle stime), Fca con fair value di 15 euro e Telecom Italia con obiettivo di 0,56 euro.

Giudizio inoltre accumulate per Amplifon con fair value di 36,40 euro, alzato dai precedenti 30,40 euro dopo la trimestrale, Atlantia con target di 17 euro (deadline per Aspi prorogata al 30 novembre), DoValue con fair value di 10 euro, Inwit con obiettivo di 10,30 euro (trimestrale in calendario il 5 novembre), Italgas con target di 5,80 euro, Prysmian con fair value di 30 euro (oggi la trimestrale), Recordati con obiettivo di 52 euro (oggi la trimestrale) e Unicredit con target di 8,30 euro, ridotto però dai precedenti 8,50 euro in vista della conferenza in calendario il 5 novembre.

Equita assegna un buy a:

Acea con prezzo obiettivo di 20,50 euro, Mediobanca con target price di 9 euro dopo la trimestrale, Sicit con fair value di 12,20 euro (fatturato in forte crescita nel terzo trimestre) e Unipol con obiettivo di 5,10 euro in vista dei risultati del terzo quarter in calendario il prossimo 13 novembre.

Mediobanca valuta outperform:

Acea con obiettivo di 23,50 euro, CNH Industrial con target di 8,90 euro dopo la trimestrale di Caterpillar, Enel con fair value di 8,60 euro (Enel X partner con BCC Energia per lo sviluppo della mobilità verde), Iren con obiettivo di 3 euro in vista dell’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici a Torino, Pharmanutra con fair value di 28,40 euro (gli azionisti di controllo hanno concordato un lock up di 36 mesi), Snam con target di 5 euro (rating BBB+ e outlook stable da parte di S&P) e Telecom Italia con obiettivo di 0,68 euro (Calcagno, ad di Fastweb, afferma che l’Italia avrà una rete convergente, non una sola) e Unieuro con fair value di 14 euro (proposto un piano di buyback).

Societe Generale giudica buy:

Eni con target price di 9,10 euro, migliorato dai precedenti 8,20 euro (il gruppo ieri ha rassicurato gli investitori sulla solidità del proprio bilancio dopo aver annunciato un terzo trimestre in rosso a causa dell’impatto della crisi di coronavirus).

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