Poste Italiane al test della media mobile a 21 sedute

Poste Italiane, secondo indiscrezioni stampa, potrebbe essere interessata a vendere energia ai clienti retail e a investire in NeN, un brand di Yada che è controllata da A2a.

Nel frattempo, tuttavia, a Piazza Affari Poste Italiane resta incastrato in un trading range di medio termine compreso tra la resistenza statica posta a 9,10 euro e il supporto in zona 7,10/7,00.

Nel breve termine però il titolo sta provando confermare l’incrocio al rialzo a quota 8,425 della media mobile a 21 sedute. Un movimento che genererebbe un segnale positivo, almeno in ottica di breve periodo.

I prossimi obiettivi tecnici di Poste Italiane

Oltre l’ostacolo a 8,425 i successivi target diventerebbero 8,60 in prima battuta, 8,85 poi e ancora in zona 9,00/9,10 euro. Stop loss, cruciale, da posizionare a 8,15 euro, dove attualmente passa la media mobile a 50 giorni.

Da rilevare inoltre che Poste Italiane al livello di quotazione attuale vanta poi un rendimento del dividendo (dividend yield) del 5,50%.       G.R.

Il trend di Poste Italiane a Piazza Affari – Grafico su base giornaliera

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