Nasce la “nuova” Nexi europea: dopo Sia, fatto l’accordo per la fusione con Nets

A un mese memorandum of understanding per la fusione con Sia, Nexi porta avanti il processo di consolidamento internazionale con la fusione con la danese Nets, controllata da un consorzio di fondi guidati da Hellman & Friedman. Con questa ulteriore crescita, il gruppo di servizi di pagamenti digitali avrà accesso a un mercato di 25 paesi con una spesa potenziale complessiva di 4.600 miliardi di euro da parte dei consumatori, con una penetrazione media dei pagamenti digitali al 33%. Inoltre il suo portafoglio si amplierà coprendo tutto l’ecosistema dei pagamenti.

Alla guida di Nexi restano il Ceo Paolo Bertoluzzo e la presidente Michaela Castelli, mentre Bo Nilsson entrerà nel Cda come membro non-esecutivo insieme a un altro rappresentante di Hellman & Friedman. Il titolo Nexi a Piazza Affari a metà mattinata guadagna il 2,8%.

La fusione è giudicata positivamente dagli analisti di Equita Sim, sia strategicamente che finanziariamente. Viene realizzata con un’operazione carta contro carta che valuta Nets 6 miliardi di euro di equity. Nets, con un fatturato stimato nel 2020 di 1,05 miliardi di euro ed Ebitda di 380 milioni, opera sia nel merchant acquiring (62% delle vendite) con un’esposizione e-com del 30%, sia nei servizi issuing (38% delle vendite) gestendo oltre 40 milioni di carte. La società opera in Scandinavia (due terzi delle vendite) ed Europa Centrale; ha generato una crescita organica dei ricavi leggermente superiore a Nexi sia nel 2019 (8% vs 7%) che nel terzo trimestre 2020 (+4% vs +1%).

Strategicamente, sottolineano ancora gli analisti di Equita, l’acquisizione ha il vantaggio di diversificare il mix geografico (Italia al 54%, dall’attuale 88%) ed aumentare il mercato target di 4x come il peso dell’e-com in MS al 20% (dal 7%). Il management si aspetta 170 milioni di euro di sinergie (80% entro il 2024). Il closing è atteso nel secondo trimestre del 2021, prima del closing del deal con Sia, atteso invece per il terzo trimestre. Entrambe le transazioni, per gli analisti di Equita, avranno un piano di integrazione definito con sovrapposizioni limitate: le sinergie di Nexi-Nets sono focalizzate su MA per i ricavi e sull’estero per i costi, mentre le sinergie di Nexi-Sia sono focalizzate su issuing per i ricavi e sull’Italia per i costi

Dopo le due operazioni con Nets e Sia, il capitale di Nexi sarà detenuto da: Cdp 17%, Hellman & Friedman 16%, Advent & Bain 10%, Mercury UK 10%, Intesa SanPaolo 5%, Gic PE 3% e il 38% sul mercato. Le azioni Nexi emesse a favore degli azionisti Nets saranno soggette a lockup post closing come segue: 1/3 per 6 mesi, 1/3 per 12 mesi, 1/3 per 24 mesi.

Le raccomandazioni degli analisti su Nexi

Equita valuta buy Nexi con target price di 16,20 euro e Banca Akors giudica il titolo con prezzo obiettivo di 17,60 euro, alzati dai precedenti 16,40 euro.

Il quadro tecnico di Nexi

Dal punto di vista operativo Nexi si tra muovendo in trading range tra la resistenza staticva di breve termine posta a 15,30 euro e l’analogo supporto a quota 14,60. Di conseguenza, solo l’uscita da questa dinamica laterale potrebbe far partire un movimento direzionale al rialzo o al ribasso.

Nel dettaglio, oltre l’ostacolo a 15,30 i successivi target tecnici dei corsi sono individuabili in area 16/16,25. Mentre l’eventuale cedimento di 14,60 (stop loss da adottare) innescherebbe una discesa verso quota 13,90.

Il trend di Nexi in Borsa

 

 

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