Mercati, petrolio: l’Opec non cambia le stime

Nel rapporto mensile dell’Opec, il Cartello ha lasciato invariata la crescita della domanda 2022 a +3.4 mbg su base annua ed elaborato una previsione per il 2023 pari di 103 mbg, ovvero +2.7 mbg su base annua.

L’ipotesi dell’Opec è basata su una crescita globale del Pil a +3.2% e impatti limitati dalle tensioni geopolitiche, inflazione e tassi in rialzo.

“Le previsioni sul 2023 ci sembrano al momento ottimiste”, fanno notare da Equita, che spiega come nel Short Term Energy Outlook di luglio dell’Energy Information Administration (EIA) la produzione di greggio degli Stati Uniti è prevista in riduzione rispetto alle stime precedenti a causa dell’inflazione, dei problemi della catena di approvvigionamento e della carenza di personale.

Per il 2022 l’Eia prevede un output di 11,91 mbg, con un aumento di 720mila barili al giorno rispetto alla precedente stima di 730mila barili. Per il 2023, la crescita della produzione è stata leggermente ridotta, con l’EIA che ha fissato la crescita a 860mila barili  – rispetto alla precedente stima di 1,05 mbg – e ha lasciato la stima del consumo a 12,77 mbg.