Mercati: la Bce alza i tassi come da attese

La Bce ha deciso un rialzo “dovish” di 25 punti base, in linea con le previsioni del mercato. Il primo calo dell’inflazione core da giugno dello scorso anno, nonché l’ultima rilevazione trimestrale delle banche che ha mostrato il maggior irrigidimento degli standard creditizi dalla crisi del debito del 2011, sembrano aver influenzato la decisione.

“Alla fine, la scelta di una riduzione a 25 punti percentuali è stata la scelta più semplice, permettendo alla BCE di continuare a dimostrare la propria determinazione nella lotta all’inflazione, mantenendo al contempo uno sguardo sui rischi per la stabilità finanziaria. Probabilmente, il rialzo di 25 punti offre alla BCE il margine di manovra di cui avrà bisogno in futuro, dato il duplice rischio di crescita e inflazione. Tuttavia, la decisione odierna è stata forse la più “equilibrata” dall’inizio dell’attuale ciclo di rialzi”, commenta Altaf Kassam,  EMEA Head of Investment Strategy & Research di State Street Global Advisors, che poi aggiunge: “Abbiamo assistito a una certa persistenza dell’inflazione – con l’inflazione headline che è tornata a salire nell’ultima lettura e l’inflazione relativa ai servizi che è rimasta vischiosa – e a dati recenti che hanno mostrato che il mercato del lavoro, anziché allentarsi come previsto, sembra essersi nuovamente irrigidito, rendendo molto incerto qualsiasi aumento della disoccupazione nel breve periodo. Alla fine, le persistenti preoccupazioni sugli effetti variabili e ritardati delle precedenti azioni, così come i continui problemi legati al settore bancario (anche se ancora incentrati sugli Stati Uniti), hanno portato all’aumento, più “dovish”, di 25 punti base”.