Mercati, Google ha puntato 1,5 miliardi di dollari sulla Blockchain

Secondo un recente report della società di analisi specializzata Blockdata, Alphabet la società proprietaria di Google è quella che ha investito di più in aziende operanti sulla blockchain da settembre 2021 a giugno 2022, come riportato da Cryptonomist.ch.

Alphabet che in passato ha spesso investito in progetti Blockchain e crypto, nell’ ultimo anno ha investito oltre 1,5 miliardi di dollari in quattro società blockchain e crittografiche, Fireblocks, Dapper Labs, Voltage e Digital Currency Group.

Dietro a Google la società che ha investito di più è risultata essere il fondo BlackRock, con oltre 1,17 miliardi di dollari investiti in tre società: Circle, FTX e Anchorage Digital.

In totale gli investimenti in questo periodo in Startup tecnologiche legate alla Blockchain e alle criptovalute ammontano ad oltre 6 miliardi di dollari. Il report non specifica nel dettaglio i singoli importi per ogni società e progetto.

Interessante poi l’aspetto che riguarda gli investimenti delle Banche,che sono aumentati in maniera considerevole, spesso proprio in società crypto, chiaro segnale che il sentimento delle banche verso il mondo crypto sta radicalmente cambiando.

Fino a qualche anno fa le principali banche d’affari consideravano bitcoin e le criptovalute come semplici prodotti speculativi senza alcun valore intrinseco. Ora invece sia Jp Morgan che Goldman Sachs di recente hanno creato prodotti di investimento per la loro clientela proprio sulle criptovalute.

Ecco allora che non deve stupire se sia una banca, la United Overseas Bank, come detto la seconda società ad aver effettuato il maggior numero di investimenti in società Blockchain e crypto. Ma anche altre banche importanti come Commonwealth Bank of Australia, BNY Mellon e Morgan Stanley hanno tutte aumentato significativamente le loro partecipazioni nel settore crittografico, mentre Citigroup e Goldman Sachs hanno mantenuto più o meno le loro posizioni.

Per quanto riguarda invece i settori verso i quali questi investimenti sarebbero stati rivolti sicuramente le società impegnate in soluzioni legate ai token non fungibili (NFT) hanno fatto la parte del leone, con un totale di 19 aziende del settore, e molti di questi progetti erano legati ai settori del gioco, delle arti e dell’intrattenimento e della tecnologia di contabilità distribuita (DLT).