Investimenti: il Giappone si conferma un approdo sicuro

“In linea con l’andamento di luglio, ad agosto il mercato nipponico è stato favorevole a società con solidi utili e si è discostato dagli “inflation plays”, il gruppo ristretto di società, per lo più deboli, che si ritiene possano trarre vantaggio se in Giappone dovesse mai verificarsi un’inversione di rotta rispetto agli ultimi trent’anni, con una ripresa sostenibile dell’inflazione”. parola di Richard Kaye, gestore del fondo Comgest Growth Japan di Comgest, che di seguito illustra nel dettaglio la view.

Abbiamo avuto valide prove di utili solidi e di un’ottima gestione da parte delle società che realizzano ciò che chiediamo loro, ovvero, non solo di sopravvivere, ma di crescere e vincere, in un contesto di guerra, recessione, caos delle catene di approvvigionamento ed incertezza geopolitica.

Gli utili normalizzati di Recruit, nel periodo aprile-giugno, sono cresciuti del 16% rispetto a un anno fa. Il segmento Tecnologia delle risorse umane di Recruit, che comprende Indeed e Glassdoor, ha registrato un aumento degli utili del 28%, grazie alla sua popolarità nel settore della ricerca di lavoro negli Stati Uniti. Riteniamo che le posizioni di Recruit e delle sue consociate possano solo rafforzarsi ulteriormente, in caso di rallentamento del mercato del lavoro, grazie alla posizione dominante nelle inserzioni e al successo delle corrispondenze tra domanda e offerta.

Pan Pacific, che gestisce i negozi al dettaglio Don Quijote, ha visto l’utile operativo, nel periodo aprile-giugno, crescere del 9% grazie ai benefici della normalizzazione e all’eccellenza della gestione.

L’utile operativo di Daikin, nel periodo aprile-giugno, è diminuito leggermente, risultato ottenuto nel contesto dell’enorme impatto dei lockdown cinesi sulla domanda di condizionatori d’aria industriali. Le altre regioni in cui Daikin opera hanno continuato a guadagnare quote di mercato e hanno beneficiato di un’eccellente capacità di gestione, soprattutto per quanto riguarda la ripercussione e la riduzione dei costi.

L’utile operativo di Sony, nel periodo aprile-giugno, è cresciuto del 10%. La società mantiene buoni risultati, nonostante il rallentamento del settore dei software dopo le riaperture e la persistenza dei problemi di fornitura dell’hardware per le PlayStation.

Ci aspettiamo di ricevere ulteriori indicazioni sulle problematiche relative alla catena di approvvigionamento e sui timori di recessione nelle prossime relazioni sugli utili, ma riteniamo che la qualità di gestione delle nostre società dovrebbe permettere loro di continuare a distinguersi.