Investimenti: il Cfa Sentiment Index recupera dai minimi

In termini di aspettative sui prossimi sei mesi, il 10,7% degli intervistati prevede un miglioramento delle condizioni macroeconomiche (+4,3% rispetto al mese scorso), il 14,3% stima condizioni invariate (-1,8% rispetto al sondaggio pubblicato ad inizio settembre) ed il 75% prevede un peggioramento (-2,4% rispetto al mese scorso). E’ quanto emerge dal sondaggio, svolto da CFA Society Italy presso i suoi soci tra il 19 ed il 30 settembre 2022.  La differenza tra coloro che risultano ottimisti sulle prospettive dell’economia italiana, rispetto ai pessimisti è pari a -64,3, un valore che rappresenta il CFA Society Italy Sentiment Index per il mese di ottobre 2022. Il dato cresce di ulteriori 7 punti circa rispetto alla precedente rilevazione, risaldendo dai valori minimi assoluti di due mesi fa.

Attenzione però: il 79% circa dei partecipanti ritiene quindi negativa la situazione attuale dell’economia italiana ed il 18% vede l’economia italiana in una condizione stabile.

Rimangono nel complesso negative anche le view sul prossimo semestre per l’Eurozona e per gli Stati Uniti.

Diminuiscono le percentuali di coloro che vedono l’inflazione in aumento o stabile mentre più del 40% (e del 55% in USA) degli intervistati prevede una diminuzione del tasso di inflazione.

Permangono le previsioni per un incremento dei tassi di interesse, sia sulle scadenze a breve che a lunga della curva dei rendimenti anche se in misura lievemente inferiore rispetto ai mesi passati.

Rimangono negative le attese sulle performance dei prossimi mesi dei mercati azionari su tutte le aree: in particolare, aumenta la proporzione degli operatori pessimisti sull’andamento degli indici USA.

Sulle valute i professionisti finanziari prevedono un continuo rialzo del dollaro USA ed un apprezzamento dello yen giapponese dagli attuali livelli.

Infine, sul petrolio, la maggioranza degli intervistati (circa il 48%) propende per una previsione di un ribasso dei corsi dagli attuali livelli.