Gennaio, tempo di alta volatilità sui mercati

A cura di Michael Palatiello, ad e strategist di Wings Parnters Sim

Mentre le case farmaceutiche frettolosamente stanno cercando di capire se i ritrovati vaccinali, già di per se frettolosamente apprestati, abbiano efficacia anche contro questa nuova variante, i mercati si imbarcano malamente ponendo apparentemente fine al ciclo rialzista che ha tenuto banco per gran parte di questo dicembre. Uno scenario che potrebbe anticipare il fatto che gennaio è il mese che tradizionalmente riserva la maggiore variazione in termini percentuali sui listini globali (e dato che il trend è stato fino a ora al rialzo, non sembra promettente).

Lunedì è stata la peggiore seduta dei listini azionari a far data da novembre trova un apparente eccezione solo negli States, dove l’approvazione del piano di stimolo da 900 mld di dollari attesa da tempo riesce a mantenere i mercati americani sulla linea di galleggiamento.

La pronta ripresa dei listini europei all’avvio delle contrattazioni mi induce a pensare che il sentiment rialzista sia ancora ben acceso sotto le braci del sell-off  di lunedì, e che molti ravvedano qui solo l’ennesima opportunità per accumulare posizioni approfittando di un inattesa sconto extra natalizio…

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