Criptovalute, il FMI spinge per una regolamentazione

Secondo il Fondo Monetario internazionale (FMI), si dovrebbe spingere di più per una regolamentazione del mondo crypto. Il FMI ha, inoltre, rilasciato recentemente una dichiarazione in cui indica che il divieto delle criptovalute non dovrebbe essere completamente escluso se queste iniziano a porre rischi maggiori alla stabilità finanziaria.

Questa dichiarazione, come riportato da Cryptonomist.ch, ha suscitato un’ampia discussione all’interno della comunità delle criptovalute, oltre che tra le autorità di regolamentazione e le istituzioni finanziarie.

Nel dettaglio il direttore generale del FMI, Kristalina Georgieva, ha rilasciato questa dichiarazione durante un’intervista a Bloomberg dove ha poi sottolineato che la regolamentazione della moneta digitale è una priorità assoluta per il Financial Stability Board (FSB), il FMI e la Banca dei Regolamenti Internazionali.

Secondo la Georgieva, l’obiettivo è trovare un equilibrio tra innovazione e regolamentazione per garantire che il sistema finanziario rimanga stabile e sicuro.

La posizione del FMI sulle criptovalute non sorprende, visto il suo mandato di promuovere la cooperazione monetaria internazionale e la crescita economica.

L’organizzazione ha monitorato da vicino l’ascesa delle criptovalute e il loro potenziale impatto sul sistema finanziario globale. Negli ultimi anni, il FMI ha pubblicato una serie di rapporti e dichiarazioni sulle criptovalute, evidenziando i rischi e i benefici associati a questa tecnologia.

Georgieva, citando Paesi come l’India che hanno esplorato tale possibilità in passato, ha affermato:“Tuttavia, se la regolamentazione tarda ad arrivare e le risorse crittografiche diventano un rischio più elevato per i consumatori e potenzialmente per la stabilità finanziaria, l’opzione di vietare le criptovalute non dovrebbe essere tolta dal tavolo”.

Una delle principali preoccupazioni del FMI e di altre autorità di regolamentazione finanziaria è il potenziale utilizzo delle criptovalute per attività illecite come il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo e altre forme di crimine finanziario.

La natura decentralizzata delle criptovalute e la mancanza di controllo normativo le hanno rese un’opzione attraente per chi cerca di condurre attività illegali senza essere scoperto.

Oltre ai rischi associati alle attività illecite, il FMI ha espresso preoccupazione per il potenziale destabilizzante delle criptovalute sul sistema finanziario.

Le criptovalute sono altamente volatili e possono subire notevoli fluttuazioni di prezzo in un breve periodo di tempo. Questa volatilità può renderle un’opzione di investimento rischiosa sia per i privati che per le istituzioni.