Criptovalute: Coinbase vuole espandersi in Europa

Secondo un articolo pubblicato da Bloomberg, l’exchange americano di Coinbase ha intenzione di espandersi in Europa chiedendo l’autorizzazione in diversi Paesi e aprendo sedi nello specifico in Italia, Francia e Spagna e Olanda.

L’espansione di Coinbase in Europa considera anche l’Italia

Questa notizia sorprende, come fatto notare da Cryptonomist.ch, soprattutto dopo che Coinbase aveva rivelato di voler diminuire il personale licenziando ben il 18% del suo staff, ben 1100 persone per lo più negli States.

Coinbase è già registrata negli UK, Irlanda e Germania, quindi ora punta ad espandersi in altri Paesi europei. L’exchange ha anche deciso di assumere il primo impiegato in Svizzera.

Nana Murugesan, vicepresidente dello sviluppo del business internazionale di Coinbase, ha dichiarato: “In tutti questi mercati la nostra intenzione è quella di avere prodotti retail e istituzionali. È quasi come una priorità esistenziale per noi assicurarci di essere in grado di realizzare la nostra missione accelerando i nostri sforzi di espansione”.

Coinbase perde quote di mercato

Mentre l’exchange perde volumi e utenza, le notizie su Coinbase non sono del tutto positive. Innanzitutto qualche giorno fa l’azienda ha annunciato di voler chiudere la piattaforma Pro.

E anche per questo Goldman Sachs qualche giorno fa nel suo report ha suggerito di vendere le quote di Coinbase (COIN), mettendo come target price 45$.

La banca d’investimento americana si aspetta anche che le revenue dell’azienda diminuiscano addirittura del 61% durante quest’anno, anche se erano salite del 514% nel corso del 2021, quando il mercato crypto era ai suoi massimi

L’exchange comunque non si perde d’animo e pensa a listare nuovi token sia basati su Ethereum che su Solana tra cui il token del famoso marketplace di NFT, $RARE.

Coinbase Tracer per ICE

Un’altra notizia positiva, almeno per l’azienda e forse meno per gli utenti, è che Coinbase sta aiutando l’Immigrations and Customs Enforcement (ICE) fornendogli alcuni dati come la geolocalizzazione degli utenti. L’accordo per questa partnership varrebbe ben 1.37 milioni di dollari, che andrebbero in particolare alla divisione di Coinbase Tracer, la parte di strumenti di analisi dell’azienda.

Questo ovviamente genera diverse controversie in tema di privacy e chi è nel settore da diverso tempo ricorderà lo scandalo del 2019 che riguarda Neutrino.

Nel marzo del 2019, infatti, Coinbase acquisì l’azienda di analytics blockchain che più volte era stata colta a vendere spyware a governi sospettati di non rispettare i diritti umani, come Etiopia, Arabia Saudita e Sudan.

Proprio quando Coinbase annunciò questa acquisizione prese il via la campagna #DeleteCoinbase anche perché molti temevano un accordo più stretto con le forze dell’ordine, cosa che ora, con la collaborazione con l’ICE, è più che acclarata.