Come riportato da Repubblica, l’amministratore delegato di Fideuram–Intesa Sanpaolo Private Banking, Tommaso Corcos, ha detto la sua circa il sempre più crescente utilizzo dei canali digitali da parte dei clienti, motivo che spinto gruppo bancario a lanciare Fideuram Direct, piattaforma per risparmiatori e trader che investono da remoto.
“La relazione personale con il consulente finanziario non perde centralità, ma riceve un supporto ulteriore dall’utilizzo di strumenti che permettono di snellire tempi, distanze e operatività. La clientela più sofisticata ed esigente continua a cercare la qualità della consulenza finanziaria, ma allo stesso tempo c’è una grande richiesta di soluzioni in grado di semplificare la relazione e rendere più rapide le decisioni” ha detto.
D’altronde questo è il progresso, ed è stato così in ogni campo: le novità e le nuove tecnologie hanno via via preso sempre di più il sopravvento, arrivando poi a diventare parte integrante della nostra quotidianità e di tutti i settori in cui sono state impiegate: “Con Fideuram Direct volevamo offrire una risposta adeguata alla clientela con esigenze eterogenee e sofisticate, oltre ad uno spiccato bisogno di personalizzazione del servizio e autonomia” ha aggiunto Corcos. Piattaforma che, tra l’altro, ha da poco visto l’aggiunta di Direct Advisory, un nuovo servizio di consulenza che opera unicamente a distanza attraverso una piattaforma digitale.
Ma una domande sorge spontanea: con tutto questo digitale e questa distanza, non si rischia di perdere quello che era centrale nella consulenza, ovvero il rapporto che si va ad instaurare con il cliente? “La relazione personale e la fiducia continuano a rappresentare gli elementi qualificanti della professione del consulente finanziario” ha concluso l’ad. “Di fronte ai cambiamenti i nostri professionisti sono consapevoli che la digitalizzazione e la tecnologia possono offrire potenzialità straordinarie, capaci di generare nuove forme di vicinanza e moltiplicare opportunità. Per questo abbiamo creato la figura del digital specialist, a supporto dei colleghi in questa stimolante fase di transizione digitale”.