A cura di Market Insight
L’impatto della pandemia ha fortemente penalizzato i risultati 2020 di Clabo, con vendite consolidate diminuite a fine settembre del 27% a 28 milioni e ordini in calo del 18,8% a 30 milioni. Andamento strettamente connesso alla contrazione registrata nella prima metà dell’anno in Europa e in Asia a causa della chiusura di molte attività della filiera dell’HoReCa per il lockdown. Il 2020, ha dichiarato comunque il presidente Pierluigi Bocchini, “vedrà ricavi in linea con quelli indicati nel piano 2020-2022 comunicato lo scorso 4 giugno (40,2 milioni) ma ci attendiamo una marginalità più bassa. Ci risulta difficile al momento confermare le previsioni per il 2021 dove la variabile chiave rimane il termine dell’emergenza sanitaria”.
Indice
Modello di business
Clabo opera nel settore della produzione e commercializzazione di vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie e hotel. Con oltre 20 brevetti legati alle tecnologie della conservazione e della “catena del freddo”, il gruppo offre una gamma di prodotti composta da oltre 1.100 modelli caratterizzati dallo stile nel design e tecnologia, declinabili in più versioni grazie alle numerose combinazioni fra allestimenti, accessori e colori.
Opera sul mercato con i brand Orion (marchio storico), Artic, FB, Bocchini, Easy Best e Howard McCray (Hmc), ed è presente in Cina, Germania, Stati Uniti e Brasile.
Il gruppo distribuisce i propri prodotti attraverso una rete di rivenditori selezionati ed agenti che rappresentano i diversi marchi.
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L’articolo Clabo, ricavi 2020 attesi in linea con il budget a 40 milioni. L’analisi di Market Insight proviene da Finanza Operativa.