Btp, rendimenti in calo: ecco i tre motivi

“I tassi della Bce continueranno ad aumentare in maniera significativa e ad un ritmo costante”. Parole di Isabel Schnabel, membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea, ribadite anche dal Governatore della banca centrale finlandese Olli Rehn, oltre che dalla presidentessa Christine Lagarde.

Ma se la Bce promette una super-stretta monetaria, perché i rendimenti dei titoli di Stato scendono? Come riporta Il Sole 24 Ore, l’andazzo riguarda soprattutto quelli italiani, passati dal 4,55% di inizio 2023 al 4,22% di martedì al 4,03% di ieri, con lo spread sceso in giornata sotto i 180 punti base per chiudere a 185. Il tutto in una giornata positiva per le Borse.

I motivi di questo calo sono almeno tre. Uno: l’apertura del Cancelliere tedesco Scholz all’emissione di bond europei per contrastare il plano di aiuti Usa. Due: i mercati iniziano a dubitare che la Bce possa essere davvero aggressiva. Tre: a favore dei Btp italiani ha giocato il rimpallo della speculazione ribassista.

In generale, il motivo principale deil ribasso dei Titoli di Stato è il calo del prezzo del gas. Inoltre, il Cancelliere tedesco Scholz ha aperto alla possibilità che vengano emessi bond comuni europei per contrastare il super-piano statunitense da 370 miliardi di dollari di sussidi per le tecnologie verdi.

Insomma, una serie di situazioni che hanno colto alla sprovvista gli investitori, che invece scommettevano sul ribasso dei prezzi e sull’aumento del rendimenti dei Btp italiani. Negli ultimi giorni, infatti, sono scattate forti ricoperture, ovvero acquisti forzati di Btp di chi era ribassista e ora è costretto a chiudere o ridimensionare la posizone. Un’altra cosa che, a sua volta, ha favorito il calo del rendimenti.