Bitcoin, ecco le previsioni di lungo termine

Molti analisti fanno previsioni sulle quotazioni del Bitcoin a breve termine. Tuttavia, paradossalmente, a volte è più facile fare macro-previsioni sul lungo termine, legate in particolare al fatto che si conosce già praticamente l’intera evoluzione della politica monetaria della cryptovaluta. Ecco di seguito quanto riportato dal sito web Cryptonomist.ch che ha analizzato queste stime.

Previsioni prezzo Bitcoin: in arrivo trilioni di dollari sul mercato

Una di queste previsioni l’ha pubblicata di recente Fidelity Digital Assets, ovvero la sezione del colosso della gestione di fondi comuni Fidelity dedicata agli asset digitali.

La società infatti sta elaborando una serie di rapporti con i quali esaminano le prospettive che oggi influenzano gli investimenti in bitcoin, e quelle che potrebbero farlo in futuro.

Nell’ultimo report esaminano la possibilità di utilizzare bitcoin per ottimizzare portafogli di investimento, rivelando che quasi il 60% degli investitori intervistati che ritengono che gli asset digitali abbiano spazio nei portafogli di investimento ritiene anche bitcoin dovrebbe essere presente nel segmento di asset alternativi del proprio portafoglio.

L’obiettivo sarebbe quello di diversificare i portafogli e migliorarne i rendimenti. Fidelity Digital Assets rivela anche che tale interesse potrebbe aumentare in risposta alla politica espansiva della Federal Reserve e di molte altre banche centrali.

Nel rapporto scrivono:

“In un mondo in cui i tassi di interesse di riferimento a livello globale sono vicini, uguali o inferiori allo zero, il costo opportunità di non allocare fondi su bitcoin è più alto”.

Inoltre svelano che da gennaio 2015 a settembre 2020 la correlazione di BTC con altri asset è in media di 0,11, ovvero sul lungo periodo praticamente non c’è quasi nessuna relazione tra i rendimenti di bitcoin e quelli di altri asset.

Tutto ciò porta ad immaginare che esisterebbe il potenziale per l’ingresso di trilioni di dollari di nuovi capitali nel mercato di bitcoin. 

Un’altra prospettiva interessante è quella postata su Twitter dal fondatore e CEO di MicroStrategy, Michael Saylor. 

Saylor dice che Bitcoin è un sistema monetario in grado potenzialmente di immagazzinare tutto il denaro del mondo, per ogni individuo, azienda e governo, in modo giusto ed equo, senza perderne nulla.

Non è un caso che MicroStrategy nel corso del 2020 abbia acquistato enormi quantità di BTC.

La prospettiva delineata da Saylor non fa che rafforzare l’ipotesi di Fidelity Digital Assets in merito ai trilioni di dollari che potrebbero affluire in questo mercato nei prossimi anni.

Un futuro favorevole per BTC

Un’altra prospettiva, delineata da Goldman Sachs, rafforza l’ipotesi che la politica monetaria espansiva della Fed possa favorire anche BTC. 

Infatti la società sta di fatto scommettendo contro il dollaro americano, perché nel caso di una vittoria elettorale di Joe Biden, e del rilascio del vaccino contro il coronavirus entro fine anno, i mercati potrebbero riprendere interesse verso gli asset a maggior rischio.

Inoltre ipotizzano che il Dollar Index (DXY) potrebbe scendere tornando sui minimi del 2018.

Un’altra previsione, stavolta però sul breve termine, arriva dal CEO di CryptoQuant, Ki Young Ju, che su Twitter ha scritto chiaro e tondo:

“Il dump di BTC non avverrà”. 

La sua analisi è molto semplice: in questo momento gli afflussi di bitcoin verso gli exchange sono troppo pochi per immaginare che possa innescarsi un grosso volume di vendite. Pertanto in questo momento non ci sarebbero le condizioni per un crollo del prezzo. 

Lo scenario complessivo potrebbe pertanto sembrare abbastanza chiaro, ma queste previsioni non sono le uniche ad essere state ipotizzate.

In particolare queste convergono verso uno scenario rialzista, ma c’è anche chi ne ha ipotizzato uno ribassista.

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