Asset allocation, obbligazioni: il rally si prende una pausa

Le condizioni del mercato del credito hanno subìto un sostanziale allentamento nel mese di agosto. In questo scenario, ecco di seguito la view dettagliata degli esperti di Algebris.

Gli spread dei CDS (Credit Default Swaphigh yield europei si sono ristretti da un picco di quasi 650 a luglio a un valore di quasi 450 a metà agosto. Da allora, l’indice ha recuperato circa 60 punti base, ma i livelli rimangono ben al di sotto di quanto registrato a metà estate.

Una dinamica analoga è riscontrabile nei mercati high yield statunitensi e in quelli emergenti. Come abbiamo evidenziato nel nostro ultimo Algebris Bullet, i livelli di spread registrati a fine luglio apparivano eccessivamente elevati rispetto ai fondamentali economici.

Continuiamo a trovare interessanti le valutazioni a medio termine, ma riconosciamo che i dati tecnici sono leggermente meno favorevoli su base mensile.

In primo luogo, il rafforzamento del livello di rischio osservato dopo l’indice dei prezzi al consumo statunitense ha comportato un ampio de-hedging (sebbene non una forte aggiunta alle obbligazioni in contanti), pertanto potremmo osservare il ritorno di alcune di queste coperture dai rischi in caso di cattive notizie che colpiscano i mercati.

In secondo luogo, è probabile che Powell rinnovi il suo messaggio piuttosto aggressivo a Jackson Hole questa settimana.

In terzo luogo, è verosimile che la pressione della Russia sull’Europa si intensifichi in autunno, come suggerisce l’ulteriore manutenzione del NordStream1.

Restiamo quindi prudenti di fronte alla volatilità dei mercati del rischio nelle prossime settimane, ma consideriamo un nuovo test dei recenti massimi degli spread creditizi come un’opportunità per aumentare il rischio.