La Borsa di Shanghai ha sospeso quella che avrebbe dovuto essere l’Ipo più grande della storia: sfuma per il momento il collocamento alle Borse di Hong Kong e Shanghai di Ant Group, la società fintech del colosso dell’ecommerce Alibaba, previsto oggi con una raccolta di 34,5 miliardi di dollari.
In una nota, lo Shanghai Stock Exchange cita come motivazione i “cambiamenti di tipo normativo della tecnologia finanziaria“, a causa dei quali Ant Group “non sarebbe riuscita a soddisfare le condizioni di emissione e di quotazione o i requisiti di divulgazione delle informazioni”. Il colosso fintech, finito nel mirino delle authority cinesi sui potenziali rischi delle attività dei prestiti online, dovrà adeguare le sue attività quotate e la relativa valutazione. Poco prima della decisione, il co-fondatore della società Jack Ma e altri dirigenti del gruppo erano stati convocati a Pechino per colloqui con le autorità di regolamentazione dei mercati.
Lo stop dell’Ipo di Ant Group è costato martedì ad Alibaba – che detiene un terzo del capitale della società di pagamenti digitali – un tonfo di oltre l’8% a Wall Street (bruciati 68,4 miliardi di dollari di capitalizzazione) e il giorno dopo un crollo di oltre il 7,5% a Hong Kong. Ieri il titolo è poi rimbalzato a +3,55% a Wall Street e di oltre il 6% a Hong Kong.
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