Aeffe, conti in rosso a causa del Covid-19. L’analisi di Market Insight

A cura di Market Insight

La pandemia ha impattato sui conti dei primi nove mesi del gruppo Aeffe che si è chiuso con un deficit di 12,5 milioni, rispetto ai 13,2 milioni di utile del settembre 2019, a fronte di ricavi in calo del 23% a 207 milioni. La contrazione delle vendite si è riflessa pesantemente sull’Ebitda, crollato dell’82% a 8 milioni, oltreché sulla redditività operativa, e sull’Ebit, negativo per 12,5 milioni. Migliori i dati adjusted, dove il rosso del saldo netto è limitato a 7,4 milioni. Risultati sui quali si riflettono comunque i primi effetti delle iniziative attuate dal gruppo, che consentono a Massimo Ferretti, Presidente Esecutivo, di puntualizzare: “Sicuramente il contesto permane incerto e sfidante, ma confidiamo che la strategia adottata possa contribuire a creare solide basi con un orizzonte di medio-lungo termine”.

 

Modello di business

Aeffe opera a livello internazionale nel settore della moda e del lusso ed è attivo nella creazione, nella produzione e nella distribuzione di un’ampia gamma di prodotti che comprende prêt-à-porter, calzature e pelletteria, lingerie e beachwear.

Il gruppo sviluppa, produce e distribuisce  le proprie collezioni sia con marchi di proprietà, tra i quali Alberta Ferretti, Moschino, Philosophy di Lorenzo Serafini e Pollini, sia con marchi di cui è licenziataria, come Cedric Charlier, Jeremy Scott e Blugirl. Inoltre, ha concesso in licenza a primari partner la produzione e la distribuzione di ulteriori accessori e prodotti, con i quali completa la propria offerta (profumi, linee bimbo e junior, orologi, occhiali e altro).

La distribuzione dei prodotti avviene attraverso il canale di vendita all’ingrosso e al dettaglio.

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